Il muro di Tartanto non è quello dell’Arsenale, che anzi, nella ‘felicità a pezzetti’ proposta da Giovanni Battarafano, potrebbe essere affrescato con la storia della citta millenaria
Non è quello dell’indifferenza, perchè i curatori dei tredici interventi, nel libro “Taranto oltre il muro” presentato ieri sera presso il Dipartimento jonico dell’Università, si rivolgono a saggi lettori, per ampliare la sfera dei buoni propositi per la città futura.
Il muro certamente è quello dell’industria pesante, di una città industriale ora ‘scontenta di esserlo’ (Battafarano) , rappresentato dalla “faglia sociale”, come suggerisce la sociologa Carla Sannicola nel suo intervento, che impone nuove relazioni intragenerazionali per ricostruire il tessuto sociale e puntare a un nuovo modello di sviluppo.
Ma il convitato di pietra di ieri sera, nella percezione di chi viene da una redazione. è lo squallore della politica amministrativa della città.
Pareva di essere sospesi in un altro mondo. Altro che muro!
Tuttavia le sollecitazioni di ieri sera, nell’atmosfera colta dell’università, davvero ci ha fatto cogliere quelle menti pensanti da opporre all’industria pesante, come auspica Battafarano, curatore del libro.
Il rettore dell’università di Bari, Stefano Bronzini, con una certa verve comics, ha esordito dicendo che “l’università statale è casa vostra, non siete ospiti” . Poi ha tracciato, in un corposo intervento, le linee guida di un modo di sapere, non più verticalizzato nelle professioni, avvocato, ingengnere, ecc piuttosto aperto a tutte le sollecitazioni trasversali.
Un’altra sollecitazione del rettore, di una università che punta all’accoglienza e alla quale piace la complessità, è legata all’università a Taranto. Il 78% degli studenti tarantini, con livello isee basso, non pagano le tasse universitarie. In altre epoche questi studenti non avrebbero mai fatto l’università.
Questa ultima suggestione fa pensare a quello studentello di 50 anni fa che si alzava alle 4 di mattina per andare alla stazione, dove, nella luce diafana un treno sbuffante con mille vapori partiva e dopo due ore e mezza si arrivava a Bari. Ecco, questa è la storia che informa presente, i giovani lo devono sapere.
Serata magistralmente condotta da Nunzio Leone e Tiziana Grassi
Questi i saggi presenti nel libro.
1) TARANTO. I PROTAGONISTI DELLA TRANSIZIONE
di Giovanni Battafarano
2) LA NUOVA NARRAZIONE DI TARANTO
di Tiziana Grassi
3) TARANTO DALLA CITTÀ INDUSTRIALE ALLA CITTÀ RELAZIONALE RELAZIONI SOCIALI, GENERAZIONALI, TERRITORIALI – RESTANTI E RITORNANTI
di Carla Sannicol
4) IL TERRITORIO DI TARANTO. UN DIRITTO VIOLATO
di Antonio Morelli
5) LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: RELAZIONE E CITTADINANZA
di Nunzio Leone
6) UNA PERIFERIA NEL CENTRO DI TARANTO. LE VOCI, LE CRITICITÀ, LE IDEE
di Marina Luzzi
7) ROVESCIARE LA PIRAMIDE, LA RINASCITA CHE C’È GIÀ
di Angelo Cannata
8) LA CITTÀ STORICA TRA IDENTITÀ E TRASFORMAZIONE
di Ylenia Gallo
9) I GIOVANI NEL MONDO DELLA TRANSIZIONE. PROFILI DI UN’AMMINISTRAZIONE GIUSTA: IL VALORE DELL’UNIVERSITÀ
di Francesco Potì
10) TARANTO: CULTURA DELL’ACCOGLIENZA E ACCOGLIENZA DELLA CULTURA
di Nunzia Piccinni
11) INTROSPEZIONI E RETROSPETTIVE SUL PRESENTE MERIDIONALE
di Luigi De Rosis
12) ARTE E TERRITORIO
di Rossella De Gregorio
13) IL FATTO E IL DA FARSI, INSOMMA UN’AGENDA PER TARAS TARENTUM TARANTO
di Piero Massafra
Taranto oltre il muro pagg 174 Scorpione Editrice
Redazione Corriere di Puglia e Lucania