Il lato oscuro delle relazioni tossiche: svela la vera natura del narcisista manipolatore.
Quante volte enunciamo il racconto di Cenerentola e la fiaba dei fratelli Grimm ad un giovane bambino o bambina? E quanti di loro hanno imparato a riconoscere il ruolo della matrigna malvagia, che ricerca avidamente il suo interesse personale a discapito della giovane protagonista?
La figura della matrigna cattiva, egoista e crudelmente manipolatrice, associata ad un disturbo di personalità narcisista simile a quello del personaggio di Narciso nell’antica mitologia greca, il giovane tanto ammirato per la sua bellezza che rimase affascinato dalla sua propria immagine riflessa nell’acqua e morì per il suo amore non corrisposto, e del Principe Azzurro, egocentrico e vanitoso.
Ecco, sono alcuni esempi ed io sono qui per raccontare proprio dei narcisisti.
Il narcisista è colui che soffre di un disturbo che lo porta a mancare di empatia e connessione con la realtà. La sua costante ricerca di sentirsi unico e grandioso lo porta ad ignorare difetti e propri comportamenti negativi, effetti dannosi e manipolativi nei confronti degli altri, poiché non in grado di capire le conseguenze delle sue azioni.
Il narcisista non è autentico, esso si atteggia in modo calcolato per ottenere ciò che desidera, utilizzando tecniche seducenti e manipolative per ottenere simpatia e benevolenza dagli altri. A volte riesce così bene nell’inganno che persino le persone più vicine a lui, come il partner, può non accorgersi della sua vera natura fino a che non è troppo tardi.
Nel contesto di una relazione con un narcisista manipolatore, la vittima ha difficoltà a liberarsi dall’abuso anche se ne è consapevole. Questo perché il narcisista manipolatore è abile nel sedurre, nel far sentire in colpa e fare false promesse alla vittima, creando un’intreccio relazionale dal quale è difficile uscire.
La dinamica della manipolazione nasce dal fatto che sia il manipolatore che la vittima hanno vissuto esperienze traumatiche nelle relazioni in età precoce, ma reagiscono in modi diversi. Questo porta alla vittima a sentirsi intrappolata e incapace di resistere alla manipolazione, nonostante ne riconosca l’abuso subito.
È fondamentale tenere presente che una persona manipolatrice con tendenze narcisistiche può presentarsi indipendentemente dal genere. Questo tipo di individuo tende a reagire in modo esagerato a situazioni sgradevoli, talvolta arrivando a comportamenti aggressivi. In pubblico può essere amabile e garbato, ma in privato si mostra violento e dominante. Le sue reazioni sono imprevedibili, creando costante tensione nelle persone intorno a lui.
Raramente ammette di aver commesso errori, preferendo attribuirli ad altri e rifiutando qualsiasi punto di vista diverso dal suo. Spesso ricorre al ricatto e sfrutta le relazioni umane per ottenere vantaggi personali. Manipola le persone manipolando le loro scelte e si atteggia a vittima per ottenere compassione e soddisfare i propri desideri.
Il manipolatore narcisista può manifestare diversi tipi di comportamenti manipolativi, che possono variare in base alla situazione e alla persona con cui interagisce. Possono mostrarsi come persone arroganti, dispotiche e critiche, che umiliano gli altri e non rispettano le regole. Altri possono essere simpatici e affascinanti, utilizzando l’ironia e il sarcasmo per ottenere ciò che vogliono. Altri ancora, possono fingere di essere deboli o in difficoltà per ricevere aiuto e attenzioni dagli altri, e taluni possono mostrare generosità solo per avere qualcosa in cambio.
Il narcisista manipolatore, sebbene sembri sicuro e solido, in realtà ha scarsa fiducia in sé stesso e si sente molto vulnerabile. Utilizza un comportamento manipolativo, a volte in modo inconscio, per difendersi dall’insicurezza che lo pervade. La manipolazione è un meccanismo di sopravvivenza che si è sviluppato durante l’evoluzione e se non lo utilizzasse, sarebbe sopraffatto dall’angoscia e dalla paura. Probabilmente è stato esposto sin da giovane a modelli manipolatori, che lo hanno portato a cercare un modo per attirare l’attenzione in un ambiente in cui si sentiva escluso affettivamente.
Di solito, il modello manipolativo di riferimento è una figura affettiva importante che il narcisista manipolatore cerca di emulare per controllare le persone care o interessanti per lui. I sentimenti più profondi di queste persone si caratterizzano spesso per una rabbia repressa che può emergere in momenti inaspettati. Non accettano che gli altri possano avere desideri indipendenti dal proprio, poiché temono che questi possano minare la propria identità unica. Questo modello di personalità può avere origine dall’incapacità della madre di comprendere i bisogni del figlio, che vengono interpretati come una minaccia ai propri desideri.
Questo conflitto porta il narcisista manipolatore a sentire costantemente una minaccia alla propria esistenza emotiva, portandolo ad essere iperprotettivo nei confronti dei propri desideri e ad utilizzare la manipolazione come mezzo per sopravvivere. Non riesce a mettersi nei panni degli altri, non dimostra gratitudine e ha paura dell’intimità. Evita di parlare di sé stesso, ma è molto curioso di scoprire dettagli sulla vita degli altri per sentirsi più potente e mascherare la propria insicurezza. Colpevolizza gli altri per aumentare la propria autostima, attribuendo loro gli aspetti che detesta di sé stesso attraverso la proiezione.
Attacca gli altri per proteggere se stesso, sminuendole, screditandole e generando in loro sensi di colpa. Le bugie e i malintesi sono strumenti usati per confondere e destabilizzare la vittima, spingendola ad agire contro il proprio volere. Evita il confronto diretto e cambia continuamente opinione per non assumersi mai la responsabilità delle sue azioni e per confondere ulteriormente la sua vittima.
“Non lasciate che il narcisista manipolatore vi plachi, mettete fine alla manipolazione e riprendete il controllo della vostra vita, l’amore proprio è più forte della loro manipolazione, e nessuno può permettere ad alcuno di spegnerlo”.
