Tra fede e tradizione

Di Daniela Zonile

Si sono conclusi sabato 30 marzo 2024 alle 8³⁰ i riti della settimana santa tarantina. Con un’ ora di ritardo rispetto all’ orario pianificato dall’ amministrazione comunale, anche quest’ anno il troccolante ha eseguito le 3 bussate al portone della Chiesa della Madonna del Carmine per porre fine a questa notte di tradizione e passione.

 Tutto è iniziato qui. Alla mezzanotte, dopo i riti della “lavanda dei piedi” eseguiti in tutte le parrocchie. 

 

Dalla Chiesa di San Domenico ubicata nel borgo antico della città è partita la processione dell’ Addolorata.

 

Giunto il rientro in Parrocchia della processione o, ancor meglio definito, pellegrinaggio della BV Addolorata alla ricerca del Suo Figlio, nel pomeriggio ha avuto inizio un altro pellegrinaggio: quello dei S. Misteri. 

 

Esso ripercorre tutta la passione di Cristo Gesù. Dalla preghiera nell’ orto del Getsemani alla morte. Chiuso dalla BV Addolorata dalla morte del Suo Figlio.

Dopo queste notti in cui Taranto si blocca in un presente intriso di tradizione e fede, la città si sveglia. Ma probabilmente non si è mai addormentata. I Riti Sacri l’hanno avvolta nel loro rispettoso silenzio.Dopo queste notti in cui Taranto si blocca in un presente intriso di tradizione e fede, la città si sveglia. Ma probabilmente non si è mai addormentata. I Riti Sacri l’hanno avvolta nel loro rispettoso silenzio.

TUTTO È COMPIUTO

Con queste parole Gesù Cristo mise fine alla Sua vita terrena, rimettendo la Sua anima nelle mani del Padre. E con i 3 colpi del troccolante al portone della Chiesa della Madonna del Carmine, il pellegrinaggio dei S. Misteri finisce. Ponendo fine ai riti della Settimana Santa Tarantina.