Nel mese di marzo, dedicato alla Donna e alle Pari Opportunità, non poteva non mancare un omaggio ad una nostra concittadina plurilaureata, dottoressa in quattro discipline: Design; Teologia; Scienze religiose magistrale; nonché Filosofia magistrale.
Le sfide nella vita si superano con impegno e determinazione. La forza e il coraggio sono elementi imprescindibili per raggiungere lo scopo.
Lo sa Annamaria Maddalena, già salita agli onori della cronaca con altri miei articoli allorquando da giovane stilista la scoprii che aveva varcato i confini nazionali facendosi apprezzare sul mercato giapponese per i suoi splendidi abiti da sposa (es. articolo sul quotidiano “Roma” del 15 febbraio 1998: “Un’altamurana ambasciatrice della moda italiana”).
Infatti, fu chiamata anche ad insegnare nel 1997-98 al prestigioso “Niigata Institute Total Fashion” di Niigata City, dove con la collaborazione di un interprete messo a disposizione dall’Istituto dette dimostrazione del suo talento.
Nata ad Altamura, in un contesto familiare con esperienza commerciale nella vendita di tessuti e capi di abbigliamento, la bella e dinamica Annamaria da giovanissima si è ritagliata un suo spazio durante gli studi presso l’Istituto di Design Europeo a Roma; amore a prima vista, ha dichiarato la stilista. Si laureò con la quadriennale con 110 e lode nel 1992, secondo il vecchio ordinamento universitario.
L’adrenalina che la pervase salì al massimo. Creò un atelier per abiti da sposa iniziando il suo percorso da imprenditrice nel campo della moda. Gli anni a seguire sono stati un’escalation di successi.
Così quel vorticoso turbinio di popolarità, di nuovi contatti e amicizie l’hanno condotta verso nuovi lidi con l’evidente curiosità di abbracciare la vita in modo diverso.
L’amore l’ha proiettata in quel di Mantova, dove lì la parabola ascendente ha subìto un contraccolpo. Un punto di non ritorno che le ha stravolto la vita. Da credente e praticante cattolica si è tuffata nello studio trovando quel sano equilibrio mentale.
A 47 anni si è rimessa in gioco; così si iscrive alla facoltà di Teologia, dopo la cui laurea triennale (2021) ha continuato con quella magistrale sostenendo esami serrati per accorciare i tempi (2023).
Allo studio ha abbinato il lavoro e la gestione della famiglia con due figli da accudire: un maschio e una femmina. Da donna del Sud è temprata a sostenere ritmi incalzanti.
Ma non è sazia; la “full immersion” nello studio l’ha galvanizzata, perché le discipline che ha studiato sono concatenate tra di loro, le quali richiedono maggiori approfondimenti. Ed ecco che matura in lei un altro percorso molto più eccitante.
Si iscrive alla facoltà di Filosofia all’Università di Trento, dove nel piano di studi le vengono riconosciuti dei crediti formativi grazie alle lauree precedenti. Il risultato finale è stata la laurea magistrale in Filosofia nel 2024, proprio qualche settimana fa.
Gli studi universitari, aggiunge Annamaria – ”sono stimolanti, pieni di arricchimento culturale; i docenti che ti accompagnano nel percorso formativo ti cambiano; i libri, li definisco una cosa intima, mentre le riflessioni al confronto ad alta voce con la filosofia sono argomentazioni che richiedono una solida base per intavolare discorsi all’impronta”.La filosofia – conclude la plurilaureata – è stata per me una disciplina illuminante, una forma terapeutica, per stare meglio e per costruire qualcosa di positivo”.
Ma non è tutto, perché aggiunge un’altra sorpresa nell’intervista; si è iscritta recentemente alla facoltà di Scienze storiche e sociali presso l’Università “Aldo Moro” di Bari. Insomma, sta viaggiando verso la 5^ laurea.
Non è la corsa alle lauree, precisa Annamaria. E’ una forma di appagamento alle proprie conoscenze e formazione culturale.
Annamaria deve ringraziare anche i due figli che vivono con lei: Marco (22) studente al Politecnico di Torino; e Nives (16) che studia ad Altamura. Sono loro la sua forza, la sua ragione di vita.
