Inaugurata la mostra internazionale di arti figurative a Casa Cava a Matera

Opere meravigliose di artisti affermati e alcune rumorose, dirompenti, inneggianti a feticci sessuali, presentate da Ines Schiavone di Matera.

Grande affluenza di pubblico sabato 13 aprile scorso presso la suggestiva Casa Cava nel cuore della Città dei Sassi a Matera all’inaugurazione della mostra di pittura internazionale  “M A N “ organizzata dalla Top Artist Antonella D’Ecclesiis.

In una giornata primaverile piena di sole,  dal belvedere della predetta location è stato possibile contemplare il pittoresco scenario che offre la Capitale della Cultura Italiana 2019. A pochi passi, un luogo mistico:  l’antica chiesa  medievale  di S. Pietro Barisano scavata nella calcarenite e l’impianto ipogeo sotto.

La mostra sarà aperta fino  al 20 aprile 2024.

La presentazione è stata fatta dalla splendida presentatrice Magda Fanelli, degna icona femminile che da qualche anno accompagna l’organizzatrice nei suoi eventi artistici; al suo fianco il critico d’arte prof. Michele Murgese, docente di filosofia e letteratura italiana, noto per il suo spiccato acume culturale, del senso dell’humor e sagace adulatore femminile.

Le opere presentate, contrariamente alla precedente edizione dell’anno scorso dedicata a “WOMAN”/alla donna, quest’anno su suggerimento della presentatrice Magda, l’organizzatrice Antonella D’Ecclesiis ha accettato la sfida; la mostra l’ha riservata  a “MAN”/all’uomo.

Molte le opere delle artiste che hanno fissato sulle loro tele l’immagine  dell’uomo, del maschio, dando il volto, secondo la loro visione,  di una maschera; dietro quella finzione si nascondono tanti enigmi: fragilità umana, virilità, narcisismo, amante della propria fisicità, muscoloso, ma anche emotivo, da cui emergono quelle emozioni che non sono esclusive dell’universo femminile; anche l’uomo piange.

Tutto questo, e molto altro ancora,  è stato rappresentato dal critico d’arte Michele Murgese, attraverso un filo conduttore imbastito di battute ironiche ma significative che solo la filosofia può regalare. E in questo è stato molto bravo. Il pubblico ha apprezzato la sua ironia con scroscianti applausi.

Poiché gli artisti espositori  sono diverse decine, non è possibile fare una carrellata su tutti per mancanza di spazio.

Ci limitiamo a presentare alcuni autori provenienti da fuori regione e soprattutto dall’estero, anche per una questione di omaggio a chi ha macinato migliaia di chilometri per esporre le proprie opere.

Audrey Keenan, proveniente da Edinburgo/Scozia,  è un’artista di successo di fama mondiale. È stata costretta a dipingere angeli nell’anniversario della morte delle sue figlie dopo un risveglio e una chiamata spirituale. Lo scopo è di aumentare la consapevolezza dei regni angelici con l’intenzione di portare conforto a quelli  che hanno conosciuto il dolore.

È anche ambasciatrice del Regno Unito al Qatar.  Nel mese marzo 2022 le sue opere sono  state esposte nella mostra di un famoso artista vaticano presso il Palazzo della Cancelleria a Roma.  E’ definita la miglior artista in Scozia, ed è stata inoltre  vincitrice del Concorso Internazionale  in Giordania.

Nathalie Caldonazzo, attrice, ballerina, show girl e pittrice, assente per suoi impegni, ha presentato un‘opera (Easy lover); Karin Praxmarer/Svizzera assente, ha presentato 3 opere (Icaro e l’uomo moderno; L’uomo allo specchio; Anziano saggio, felice e birichino sempre).

Gabriella Rizzardini ha presentato   un paio di opere (Inner connection – Guide me to bloom) mentre il giorno dopo, domenica ha realizzato dal vivo dei lavori sulle note delle campane tibetane dell’operatrice olistica Maridora  Carella.

In videoEsposizione altri artisti tra cui Dino Pugliesi, Elena Cavanna. L’artista Loredana Civitillo, ha centrato il tema con un paio di maschere di clown  (Joker a metà), come pure  Michele Grassi (Clown).

Loredana Tosi, in arte Lorelay,  di origine svizzera, ha presentato due opere (Confusion man – Abbracci).

Isabela Seralio rumena, figlia d’arte, anche lei curatrice d’arte ha presentato una sua fantasia dedicata  alla bellezza maschile del XXI secolo;   Nana Grigolia, originaria della Georgia, laureata in filologia, lavora a Gravina in Puglia, ha presentato l’opera “Tradimento di un uomo”. Nicola Zampella di Salerno, opera “Ogni volto un’anima”.

Claudio Torino di Nocera Inferiore ha presentato  Invisible enemy, dedicato al covid-19.

Ines Schiavone di Matera, scultrice, fuori dal coro per le sue opere molto stravaganti, di effetto dirompente per i feticci sessuali presentati. Ha fatto molto rumore.

Antonella D’Ecclesiis, anche lei artista, ha presentato l’opera  “Charming man”, nel cui visione immagina l’uomo  con occhi penetranti,  dal carattere sfrontato, romantico, dolce. Insomma, un uomo idealizzato.

Tutti gli artisti, anche quelli assenti, hanno ricevuto durante l’inaugurazione, un attestato di partecipazione.