La fondazione Onda ha riconosciuto all’Ospedale Di Venere il bollino rosa per i servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie, realizzando percorsi ottimizzati per il genere femminile.
La Unità Operativa di Neurologia e Stroke Unit dell’Ospedale “Di Venere”, diretta dal dott.Giuseppe Rinaldi aderisce con il tradizionale entusiasmo a questo progetto attraverso un primo incontro divulgativo con le donne che si terrà nella Scuola Infermieri dell’Ospedale Sabato 20 Aprile alle ore 9,30
Ricordiamo che la Stroke Unit dell’Ospedale Di Venere è un Centro di Eccellenza con numerosi riconoscimenti di efficienza già da anni, nel progetto internazionale denominato “Angels Iniziative” finalizzato alla riduzione dei tempi di accesso alle cure più evolute per i pazienti colpiti da ictus cerebri, risultò tra i migliori d’Italia con una trombolisi venosa (simulata) somministrata al paziente in Pronto Soccorso, nel tempo record di soli 38 minuti.
Ma che cos’è un ictus?
Per ictus cerebrale (ictus cerebri) si intende l’esordio improvviso di un deficit neurologico, come la debolezza o il disturbo della sensibilità di una metà o di una parte del corpo, la difficoltà a parlare o a vedere una parte del campo visivo, in assenza di dolore delle parti interessate. La maggior parte degli ictus (circa l’85% dei casi) sono dovuti all’occlusione di un vaso cerebrale (ischemia) da parte di un piccolo frammento (embolo) originato dal cuore o dai grossi vasi come l’aorta o le carotidi, oppure dal danno prodotto dalla pressione arteriosa elevata o dal diabete sui piccoli vasi cerebrali. Nel restante 15% dei casi, l’ictus consiste nella rottura di un vaso cerebrale (emorragia) a causa di un aneurisma cerebrale o della fragilità dei piccoli vasi del cervello, dovuta ancora una volta prevalentemente all’effetto deleterio dell’ipertensione arteriosa di lunga durata su di essi. (SPREAD 2007)
Il vantaggio di longevità delle donne rispetto agli uomini va accorciandosi per una serie di cause che preoccupano i medici che si occupano di “Salute Vascolare”, cardiologi e neurologi sono in prima linea per individuare strategie di genere capaci d’influenzare la mortalità cardiovascolare che rimane al primo posto ma i progressi diagnostici e terapeutici non bastano e bisogna dare ampio spazio alla Prevenzione.
In questa logica il dott.Giuseppe Rinaldi ci ha dichiarato:
Noi faremo una conferenza al sabato per permettere alle donne di cogliere le diversità di genere nella patologia ictus… colloquiale, talk show… è importante capire che le donne presentano un rischio maggiore in alcune fasce d’età, la giovani sotto i 30 anni e quelle in tarda età dopo gli 85 anni. Va ricordato che le donne per contraccettivi o situazioni ormonali vanno incontro a un maggior rischio e con la menopausa si perde la protezione ormonale. Lo stile di vita salutare è essenziale per proteggere dall’ictus le donne…cercheremo di suscitare interesse.
Umberto Palazzo