Il Sindaco Rinaldo Melucci e il Capo di Gabinetto del Comune di Taranto, Greta Marraffa, hanno visitato la sede tarantina della Vestas, multinazionale danese leader nel campo delle energie rinnovabili che sta crescendo come presenza e investimenti. Una società che si è specializzata nella produzione di pale eoliche sia per impianti onshore ed a partire dagli ultimi mesi del 2023 anche nella produzione di pale Offshore, destinate alla turbina più grande del mondo (la VESTAS V236, da 15 MW) lunghe 115 metri.
La visita è stata una proficua occasione per incontrare parte del team aziendale, composto da giovani appassionati e competenti: una squadra che oggi conta circa 1000 unità e che crescerà ancora, esempio contagioso per tutti coloro che vogliono intraprendere un percorso professionale legato ad attività che sono in linea con il piano di transizione che la città sta affrontando, denominato “Ecosistema Taranto”.
“Quando si parla di grande industria a Taranto si parla anche e soprattutto di questo – ha dichiarato il Sindaco Rinaldo Melucci – la Vestas è una realtà internazionale che, insieme alle Istituzioni e a tante altre società e start-up innovative, sta concorrendo a realizzare la transizione giusta europea qui nella nostra terra. Una transizione che come Amministrazione stiamo sospingendo da anni, grazie al nostro piano “Ecosistema Taranto” che oggi vede un ulteriore rilancio attraverso piattaforme come “Calliope – Casa delle Tecnologie di Taranto” e il nostro Istituto di Ricerca sulla Sostenibilità – “IRIIS”. Il territorio dimostra quindi di essere a più riprese un hub florido e rilevante, ricco di competenze per ciò che riguarda lo sviluppo tecnologico che genera impatto positivo: imprese importanti continuano a investire e crescere perché migliorano servizi, rapporti istituzionali e reputazione del contesto in cui operano, congiuntamente all’avvio di investimenti in infrastrutture e formazione del personale. Ringraziamo i vertici di Vestas per la visita allo stabilimento tarantino, uno dei più importanti siti produttivi fuori dai confini danesi di rilevanza mondiale: è stata una preziosa occasione per toccare con mano l’alto valore tecnologico delle attività svolte dalle nostre maestranze. Continueremo con convinzione a supportare ogni valida alternativa alla monocoltura siderurgica”.