La storia di oggi è ambientata a Pavia, che vediamo nei suoi vicoli, dove l’irreale o persino l’incredibile irrompe creando una suggestione unica
Mino Milani, come in diversi blog si racconta è nato nel 1928 e vissuto a Pavia e ci ha lasciato nel 2022.
Ha scritto molto e sopratutto per ragazzi ed ha ricevuto diversi premi. Giornalista del Corriere della Sera è anche fumettista, scrittore e storico.
Questo Fantasma d’amore è scritto nel 1990, in età matura, dopo aver scritto molto per i ragazzi – famoso è il ciclo di Tommy River – e tanto altro ancora.
Il romanzo ha avuto un successo, ed ha lanciato l’autore verso il grande pubblico perché è stato portato sul grande schermo con le musiche accattivanti di Riz Ortolani, con la regia dell’indimenticabile regista Dino Risi e la presenza di Marcello Mastroianni nella parte di Nino Monti, il protagonista e Romy Schneider nella parte della co-protagonista Anna Brigatti. Il film lo potete vedere alla fine dell’articolo.
La trama è questa (tratta da Wikipedia)
“Nino Monti, un commercialista pavese, incontra in autobus una donna amata nella giovinezza, Anna Brigatti, ormai sfiorita e disfatta. La rivede in concomitanza con un efferato delitto.
Intanto da un amico dottore, viene a sapere che Anna è morta di cancro da tre anni, dopo aver sposato il conte Zighi ed essersi trasferita a Sondrio. Nino ha occasione di andare a Sondrio e rivede Anna ancora piacente. Si danno un appuntamento sulle rive del Ticino, nei luoghi del loro giovanile amore; ma in un banale incidente Anna affoga. Nino la rivedrà ancora, vecchia e disfatta, a Pavia, ove di nuovo si sperderà nelle acque del Ticino. Nino si ritrova in una casa di cura ove ricompare l’Anna giovanile nelle vesti di un’infermiera”(Wik).
Il piego della copertina riporta il pensiero dell’editore che così definisce l’autore: ” Sullo sfondo di paesaggi rassicuranti e familiari, o in interni psicologici che Milani ha saputo rappresentare con accattivante bravura, l’azione diventa sempre più drammatica e incalzante. Tanto che fino in fondo il lettore è diviso tra due desideri: quello di arrivare
presto alla conclusione di una storia così strana e conturbante e quello di assaporare, a piccoli dosi, le sorprese e i colpi di scena”.
Tanto mistero e tanto amore, viene definito un romanzo parapsicologico, negli anni seguenti fu quasi una moda parlarne, è soprattutto un bel libro che dobbiamo leggere seduti comodi, anche in spiaggia, guardando ogni tanto l’orizzonte che evochi ombre ed immagini o ricordi che si mostrano a tratti sulle pieghe delle onde, o nel riflesso del sole, del resto ognuno di noi ha il suo …fantasma d’amore.
LA RETE
