Principale Attualità & Cronaca Comunicati stampa Europa Verde Taranto “Sguardi d’intesa tra Melucci e Salvini” 

Europa Verde Taranto “Sguardi d’intesa tra Melucci e Salvini” 

 Con il sorriso compiaciuto del sindaco Melucci riverente e ossequioso mentre Salvini reclama l’acciaio di Taranto per le opere da realizzare, tralasciando totalmente la questione ambientale, si chiude il cerchio del tradimento del programma elettorale e la definitiva virata a destra già cominciata passando dalle confortevoli braccia di Renzi.
Salvini stamattina ha dichiarato che l’ILVA può essere la soluzione per i lavoratori e soprattutto per il Paese.
Salvini illude i lavoratori dell’ILVA, ma in realtà è pronto a sacrificarli all’interesse nazionale.
Incurante del fatto che da anni i dipendenti ILVA vivono in una condizione di precarietà esistenziale oltre che economica da dodici anni, parla ancora di rilancio dell’acciaio a beneficio del Paese.
Taranto è stata dichiarata “terra di sacrificio” dall’ONU, ma questo concetto è valido pure per i lavoratori, esposti a rischi per la salute ogni giorno considerato lo stato degli impianti.
Quanto agli abitanti di questa “sfortunata città”, non esistono neanche agli occhi del ministro leghista.
Salvini è stato invitato a Taranto dal sindaco Rinaldo Melucci a Taranto per inaugurare le BRT finanziate da un governo di centro sinistra senza alcun merito, ma forse è Melucci che vuole aquisire meriti di fronte al segretario della Lega.
E’ da mesi che il sindaco di Taranto guarda fuori dal centrosinistra a metà strada tra il renziano Stellato e il leghista Salvini.
In entrambi i casi c’è da preoccuparsi per quanto riguarda la tutela della salute e dell’ambiente.
Il sindaco Melucci non ha chiesto al ministro Salvini perché il governo di cui fa parte ha sottratto centocinquanta milioni di euro dalle bonifiche per destinarli alla sopravvivenza degli impianti ILVA.

Solo sguardi d’intesa tra Melucci e Salvini.

Europa Verde Taranto dice con nettezza agli elettori che questa intesa è sulla pella dei tarantini e dei lavoratori ILVA e a vantaggio del futuro politico di Melucci che cambia bandiera ogni stagione dell’anno.
Non sfugge a nessuno che per continuare la battaglia contro l’ILVA occorre eleggere al parlamento europeo ecologisti perciò ricordiamo agli elettori e alle elettrici che sulla scheda potranno scegliere il simbolo di Alleanza Verdi e Sinistra e scrivere da uno a tre nomi purché di sesso diverso.
Tra i nostri candidati vi è la tarantina Rosa D’Amato che sulla vicenda ILVA si è sempre impegnata.

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