Dopo il felice esordio del giugno dell’anno scorso al Palazzo Beltrani di Trani, ancora scelte d’élite per la seconda edizione di questo Premio “Oscar del libro 2024” a cominciare dalla prima tappa a Conversano e, peraltro, “Città della Cultura” a pieno titolo, se solo si pensa al successo internazionale che lo certificò quando Vittorio Sgarbi la portò alla ribalta all’EXPO di Milano, nel 2015, scegliendo l’immensa tela di Paolo Finoglio “Rinaldo e Armida nel giardino incantato” (e ora nella pinacoteca a lui dedicata nel castello di questa Città) e la volle addirittura come sfondo della «stanza della Puglia».
Forse una delle più visitate e ammirate di questa sorta di “Accademia di Brera” che con il nome de il “Il Tesoro d’Italia” ha reso fruibili per uno sterminato pubblico (migliaia di visitatori al giorno, e da ogni parte del Mondo, per i sei mesi della Mostra) straordinarie e persino mai viste prima «opere minori ma solo nel senso di meno conosciute» – come puntualizzò lo stesso Sgarbi – e provenienti da ogni parte d’Italia. Autore di questa felice impresa per la sua città che portò fama universale, è proprio il caso di dirlo, a Conversano, il sindaco Giuseppe Lovascio. Lo stesso che con il suo attuale Assessore alla Cultura Katia Sportelli, inserendo questo evento nel contenitore primaverile di “Borgo in Fiore” ha voluto richiamare qui il meglio della cultura non certo solo regionale.
Non a caso la scelta di un conduttore del calibro di Attilio Romita, ed ex volto noto del TG 1, a voler rendere speciale questa serata insieme all’affascinante e irriverente Manila Gorio. peraltro sulla cresta dell’onda con il suo “Political Tv” che a breve diverrà un vero proprio canale visibile in chiaro anche sugli schermi di casa. Coadiuvati da uno staff di prim’ordine e con la direzione artistica affidata ad Aurora Bagnalasta, l’iniziativa “Oscar del libro” ha un format originale e mai realizzato che consiste nel premiare giornalisti, personaggi di spicco della cultura e scrittori di fama nazionale che riceveranno questo prestigioso riconoscimento per il successo ottenuto dalle vendite e dal gradimento della critica letteraria per la loro ultima opera pubblicata. Sono previsti anche premi speciali a direttori di quotidiani, attori e volti televisivi, con l’obiettivo di dare il meritato spazio ad autori/autrici che con le loro opere hanno saputo dare lustro alla narrativa italiana, alla saggistica e all’informazione.
L’evento già noto come appuntamento importante del mondo culturale pugliese è peraltro teso a un coinvolgimento sempre più pieno e diretto, anche attraverso istituzioni e associazioni, delle cittadinanze del territorio. Particolarmente accurata la scelta della giuria che, oltre alla Gorio vanta nomi come, Antonio Carbonara, Daniele Martini, Michele Traversa, Canio Trione e Bruno Volpe. Tra i nomi dei premiati dell’edizione 2024 ci sono Annamaria Ferretti già direttore di “Edicola del sud”, Mimmo Mazza, direttore de “La Gazzetta del Mezzogiorno”, Piero Paciello direttore de “L’Attacco” e Angelo Perrino, direttore di “Affari Italiani”. E ancora: lo scrittore e Premio “Porta d’Oriente 2024” Fulvio Abbate, l’ex direttrice Asl Bari Lea Cosentino,” il giornalista e saggista Michele Cozzi l’ex conduttore televisivo Michele Cucuzza lo scrittore e capo redattore di “Affari Italiani.it Antonio Gelormini il giornalista e politico Giuliano Giubilei, l’opinionista e personaggio televisivo Daniela Martani l’ex magistrato Luca Palamara, l’ex direttore della Gazzetta e scrittore Lino Patruno, il virologo Fabrizio Pregliasco, l’attore Antonio Zequila e tanti altri con un elenco in evoluzione.
Ingresso libero, l’appuntamento è per domani, 16 maggio, nel bel Teatro Norba alle h.20, 30.
Enrico Tedeschi