Il capitolo pensioni, in Italia, è ancora fermo. Al netto di ricalcoli, di adeguamenti, di misure compensative, di proposte, i lavori dell’esecutivo sono indirizzati verso altre voci.
Dal PNRR alle infrastrutture, senza parlare poi del capitolo elezioni europee e del caso corruzione in Liguria. Le priorità, almeno per il momento, sono altre, anche se negli ultimi giorni si è iniziato a parlare del 2025 come dell’anno buono per avere una riforma delle pensioni anche per il nostro Paese. E mentre si aspetta, gli italiani iniziano a guardarsi intorno, a farsi due calcoli, a capire quando arriverà il tanto atteso momento della pensione e soprattutto di quanto sarà l’importo dell’assegno dell’INPS.
Un documento utile per capire tutto questo è l’estratto conto contributivo. Ma di che cosa si tratta? È un documento che contiene tutte le informazioni relative ai contributi previdenziali versati sia dai lavoratori che dai datori di lavoro. A raccogliere questi dati è l’INPS, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, che li utilizzerà poi per stabilire l’importo della pensione da erogare al contribuente. L’estratto conto contributivo è sempre consultabile sul sito dell’ente e al suo interno si possono trovare informazioni personali e lavorative del dipendente, come nome, cognome, codice fiscale, data di nascita e numero INPS e alcuni riferimenti più tecnici. Come la situazione contributiva, che elenca i periodi lavorativi, le retribuzioni e le aliquote contributive applicate. La posizione assicurativa, che indica invece i diritti previdenziali del lavoratore in base ai contributi versati. Il diritto alle prestazioni, che dà il quadro finale sulla pensione accumulata e su altre prestazioni come l’indennità di disoccupazione oppure di maternità e paternità e infine i debiti previdenziali, che includono mancati versamenti o contributi dovuti a correzioni dell’INPS.
Informazioni fondamentali per valutare la situazione lavorativa e previdenziale del dipendente e che, come dicevamo, possono essere sempre consultabili. Per leggere l’estratto conto contributivo basta andare sul sito dell’INPS, cercare e fare click su “Servizi per il cittadino”, successivamente cercare la voce “Servizi online” e cliccare su “Estratto conto contributivo”. Ovviamente per accedere bisogna utilizzare lo Spid. Attenzione poi ai dati da leggere alle informazioni da controllare. L’estratto conto INPS include l’intestazione con nome e numero INPS, i dati del datore di lavoro come ragione sociale e partita IVA, il periodo di riferimento, i contributi del lavoratore e dell’azienda divisi per voce contributiva, il totale dei contributi ed eventuali note.
Un documento, questo, che fornisce un quadro dettagliato dei contributi previdenziali versati durante un determinato periodo, essenziale per monitorare la situazione lavorativa e previdenziale del dipendente. In attesa di ricevere novità dai banchi della politica. Novità possibilmente positive, visto che in ballo c’è il meritato riposo dopo una vita di duro lavoro.
