Risorgimento Socialista è da anni impegnato nel tentativo di costruire un fronte neosocialista, costituzionale e anti-liberista come precondizione per invertire la disastrosa rotta impressa alla politica mondiale dal sistema di potere neoliberale e atlantista. In questo quadro, Risorgimento Socialista ha, tra l’altro, assunto da subito una posizione chiara sull’ultima fase della lunga crisi russo-ucraino-euro-americana avviata dall’invasione russa nel febbraio 2022, riconoscendo nell’espansione della Nato ad est e nell’unilateralismo statunitense le cause strutturali del più ampio conflitto in corso dal 2014.
La militarizzazione in corso su ritmi crescenti, e con crescente sforzo di integrazione, mostra che gli Stati Uniti hanno posto le premesse per lasciare la guerra in Ucraina a un’Europa gonfia di risentimento anti-russo. Una classe politica europea preoccupata principalmente di non perdere il controllo delle sue classi subalterne ha accettato il ruolo di colonia disposta a combattere una guerra per procura disastrosa per le classi lavoratrici europee.
L’opposizione al G7 alle porte non può essere intesa se non come una contrapposizione di carattere sistemico nei confronti degli indirizzi di governance mondiale, che trovano del resto puntuale traduzione nei sistemi politici nazionali, nei quali sono imposte le politiche neoliberali e anti-sociali attuate dai partiti della destra come della sinistra di sistema. Queste politiche e questi partiti nella sub-colonia Italia hanno, negli ultimi tre-quattro decenni, portato in profondità l’attacco all’impianto lavorista e solidaristico della Costituzione del ‘48.
Sul piano della politica internazionale, l’oltranzismo unipolare degli Stati Uniti, con l’Europa accodata, non costituisce affatto l’unica opzione in linea di principio disponibile. Lo scontro non ha alcun carattere di inevitabilità. Corrisponde, piuttosto, a scelte e valutazioni precise che, in quanto tali, possono essere invertite. Nella transizione in atto al mondo multipolare, che per Risorgimento Socialista rappresenta una necessità storica, assieme all’internazionalismo, occorre aprire spazi di dialogo e di cooperazione. Risorgimento Socialista è convinto che chi vuole la pace debba preparare la pace.
Su queste basi, Risorgimento Socialista aderisce con piena convinzione alle varie iniziative che sono in programma in occasione del NoG7 Puglia e intende essere complementare allo sforzo unitario, con iniziative e strumenti concreti quali l’organizzazione di conferenze tematiche e la partecipazione ad eventi e manifestazioni.
Risorgimento Socialista della Puglia
