Dal 1979 nell’Arsenale di Taranto una mostra ispirata alla storia e alla tradizione marinara e navale
”Nel cuore della città dei “Due Mari” una impertibile mostra che vi accompagnera attraverso storie, mezzi e attrezzature di un passato pieno di curiosità affascinanti”
La Mostra Storica Artigiana (Mo.S.A.) è nell’arsenale di Taranto e offre ai visitatori la possibilità di scoprire storia, curiosità e tradizioni della nostra marineria.
La MoSA, Mostra Storica, sarà aperta sabato 8 e domenica 9 giugno 2024 dalle 10 alle 19 con ingresso libero senza prenotazione.
Sarà possibile visitare il percorso: MoSA, Locomotiva 835 327 e l’orologio storico della Direzione Arsenale visibile dalla centrale via d’Aquino.
Quest’ ultimo solo nella giornata di domenica. Ogni altra informazione può essere richiesta scrivendo a: mnarsen.ta.mostrastorica@marina.difesa.i
La Mostra Storica Artigiana (Mo.S.A.) dell’Arsenale di Taranto fu inaugurata nel giugno del 1979 ed è ubicata all’interno di un edificio che fa parte del primo gruppo dl costruzioni dell’Arsenale
Tra i tanti cimeli esposti spiccano il timone della nave Cristoforo Colombo e il suo specchio di poppa in legno intagliato. Si possono inoltre ammirare, nella loro bellezza e perfezione, vari modelli in scala di antiche navi a vela e di navi di epoca moderna, diverse delle quali costruite in Arsenale (Nave Puglia, Nave Quarto, il traghetto Messina, e altri.). Della Nave Puglia, la prima costruita in Arsenale, sono esposti alcuni dei disegni originali, oltre alle foto dell’impostazione e del varo, avvenuto nel 1898.
L’Arsenale è stato anche la fucina dl talenti artistici e tecnici: i busti in gesso e in bronzo raffiguranti il Duca degli Abruzzi, l’Ammiraglio Brin, l’Ammiraglio Acton e il Generale Vallone, sono stati modellati e fusi nell’officina fonderia, così come le riproduzioni dl alcuni cannoni del XVIII Secolo.
Il simulacro del Siluro a Lenta Corsa (il celebre “maiale”) testimonia le grandi imprese della Regia Marina durante la II Guerra Mondiale, legate ai nomi indimenticabili di Teseo Tesei e degli uomini della 10^ Flottiglia MAS.
La sezione riguardante i macchinari annovera invenzioni e brevetti che evidenziano la genialità, le competenze e l’intuito delle vecchie “maestranze”. Qui si possono ammirare e studiare le due invenzioni del capo tecnico Petruzzi: “tipo di accoppiamento angolare” del 1947 e “l’apparecchio per la tornitura in posto delle portate degli alberi propulsori” del 1927; la macchina “Nardinocchi” del 1937, costruita per il controllo del guida siluri; il “segnalinee metrico” del 1894; il “misuratore dl attrito a stadera” e il “misuratore di attrito a bilanciere” entrambi costruiti dal capo operaio Rusciano.
Infine “le pinze per taglio e saldatura subacquea” ideate dall’operaio De Donato negli anni ’30.
Una serie di foto ripercorrono gli anni della “Scuola Allievi Operai”, un grande vivaio che ha preparato le maestranze sino agli inizi degli anni ’80.
Adiacente alla mostra e comunicante con essa, si estende l’immensa sala a tracciare che ha rappresentato per lunghi anni il cuore della costruzione navale. Si può ammirare ciò che resta del vecchio pavimento in legno impostato su archi in muratura che permettevano il passaggio dell’aria al dl sotto del piano calpestabile.
All’interno della sala a tracciare sono esposte, in tutta la loro bellezza, antiche macchine da lavoro ed una piccola collezione di armi da guerra.