Arma dei Carabinieri: Tributo alla Storia, al loro impegno, coraggio e dedizione.
Italia – Il 5 Giugno è la giornata nazionale dell’arma dei Carabinieri, una ricorrenza annuale celebrata a Roma con il carosello storico dei carabinieri, che rievoca le battaglie più importanti a cui l’Arma ha partecipato.
La citazione “Rinnovellò le sue più fiere tradizioni con innumerevoli prove di tenace attaccamento al dovere e di fulgido eroismo, dando validissimo contributo alla radiosa vittoria delle armi d’Italia” è un riconoscimento alla Medaglia d’Oro al Valor Militare, assegnata ai Carabinieri non solo per il loro coraggio ma anche per l’impegno durante la prima e la seconda guerra mondiale. La storica bandiera, decorata con numerose onorificenze, tra cui 6 Croci di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia, 3 Medaglie d’Oro al Valor Militare, 3 Medaglie d’Oro al Valor dell’Esercito, 9 Medaglie d’Oro al Valor Civile, e altri, è custodita nel Museo Storico dei Carabinieri e rappresenta il simbolo del sacrificio e dell’eroismo dell’Arma in difesa della Patria e dei cittadini.
I Carabinieri, uomini e donne in divisa pronti ad affrontare l’oscurità con il calore della luce che portano nel loro cuore, alimentato da una fiamma eterna, lavorano instancabilmente per proteggere i cittadini, spesso affrontando turni massacranti. Sono figure solide e risolute, dotate di un cuore generoso e uno spirito determinato, vestiti con abiti scuri, simbolo di autorità, ma animati dal desiderio di proteggere la vita, accettano sfide con coraggio mirando sempre alla pace, sono una forza armata italiana che nasce nel 1814 con le Regie Patenti del 13 luglio, attribuendo al “Corpo dei Carabinieri Reali” la duplice funzione di difesa dello Stato e di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica. Considerati sin dalle origini primo Corpo dell’Armata di terra e definiti dal 1922 “Forza armata in servizio permanente di pubblica sicurezza”.
Il popolo italiano ha una visione complessa e multifacettica dei Carabinieri, evoluta nel tempo attraverso diverse forme di rappresentazione e narrazione, immagine plasmata da diverse fonti, quale la stampa, il cinema e la televisione, che hanno contribuito a creare l’immagine come un’istituzione fondamentale per il mantenimento dell’ordine e della legalità.
La stampa italiana, particolarmente i periodici popolari illustrati del passato, ha giocato un ruolo significativo nella formazione dell’immagine popolare dei Carabinieri presentandoli come figure di primo piano, spesso in situazioni eroiche e drammatiche, enfatizzando la loro importanza come esecutori della giustizia e difensori della società. Il cinema li presenta come protagonisti di storie di giustizia e di eroismo, come figure di autorità e di protezione, che agiscono per mantenere l’ordine e la legalità. Questa rappresentazione è stata particolarmente importante per la sua capacità di mostrare la vita quotidiana dei Carabinieri e la loro dedizione al servizio.
La televisione ha ulteriormente rafforzato l’immagine dei Carabinieri come eroi vicini alla gente comune. In programmi televisivi sono stati presentati gli Ufficiali e i Marescialli dell’Arma come modelli popolari e rassicuranti, incarnando l’italianità e i valori nazionali, una rappresentazione che ha permesso al pubblico di identificarsi con i Carabinieri e di riconoscerne la loro importanza nella società.
I compiti fondamentali dei Carabinieri sono quelli di garantire la sicurezza e l’ordine pubblico nel Paese. La difesa dello Stato, l’esercizio della polizia giudiziaria militare, il mantenimento dell’ordine pubblico, la vigilanza diplomatica, l’assistenza in caso di calamità, le indagini scientifiche, il controllo del territorio, i servizi di ordine pubblico, la vigilanza presso istituzioni finanziarie, la tutela del patrimonio culturale, il controllo del rispetto della legislazione sul lavoro e la tutela della salute pubblica.
Fedeli ai loro valori quali la fedeltà, disciplina, valor militare e solidarietà, principi alla base di ogni azione e decisione dell’Arma, che li considera essenziali per il loro servizio e la loro identità.
L’opinione pubblica nei confronti dei Carabinieri è spesso ambivalente e influenzata da vari fattori. Da un lato, vengono visti come un’istituzione di autorità e protezione che lavora per garantire la sicurezza del paese. Dall’altro, vi sono critiche e preoccupazioni riguardo alle modalità con cui svolgono il loro compito.
La percezione dei Carabinieri viene spesso plasmata dalle rappresentazioni mediatiche e dalle notizie che circolano su di loro. Possono essere visti come figure rassicuranti di controllo del territorio, ma anche come agenti repressivi e autoritari. Questa dualità può generare un atteggiamento ambivalente nei loro confronti.
Dalla Preghiera del Carabiniere alla Virgo Fidelis “E da un capo all’altro d’Italia suscita in ognuno di noi l’entusiasmo di testimoniare, con la fedeltà fino alla morte l’amore a Dio e ai fratelli italiani”. Esserci sempre, nonostante l’angoscia, la paura e il timore di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato. Esserci per ognuno di noi, giorno dopo giorno, fino alla fine. L’Arma è questo: la presenza costante e rassicurante, pronta ad aiutare in ogni situazione. Grazie, carabiniere, per il tuo sguardo attento sulle nostre paure, per la tua mano tesa verso di noi e per il tuo sorriso che rischiara i momenti più bui. Grazie per essere lì, nel fango, al buio, nella disperazione, ovunque ci sia bisogno d’aiuto.
Da un post pubblicato sul proprio profilo social, il Presidente Giorgia Meloni “Auguri all’Arma dei Carabinieri che oggi festeggia i suoi 210 anni. Da oltre due secoli al nostro fianco, a tutela della legalità e della giustizia e per la sicurezza del territorio. Grazie a tutti voi, uomini e donne in divisa, per lo straordinario e instancabile lavoro che ogni giorno svolgete con devozione. E un grazie a chi ha sacrificato la propria vita per salvare quella di tanti cittadini. La nostra riconoscenza non sarà mai abbastanza di fronte alla vostra opera di coraggio e umana propensione al benessere altrui. L’Italia è fiera di voi. Nei secoli fedele!”.