La Bulgaria terrà le elezioni europee il 9 giugno, lo stesso giorno in cui i suoi cittadini voteranno alle elezioni parlamentari nazionali. La decisione di organizzare le due votazioni contemporaneamente arriva mentre il Paese è alle prese con una crisi politica prolungata, che ha visto sei elezioni nazionali in soli tre anni. La democrazia del Paese soffre di una crescente apatia degli elettori, riflessa nel calo dell’affluenza alle urne ed esacerbata da una campagna piena di propaganda e attacchi personali. Gli elettori sono chiaramente stanchi. L’affluenza alle urne è scesa dal 50% nell’aprile 2021 al 40% nell’aprile 2023.
Bulgaria: elezioni Parlamentari ed Europee
Nelle ultime elezioni anticipate, nell’aprile 2023, la coalizione di centrodestra GERB-UDF, guidata dall’ex primo ministro Boyko Borissov, ha ottenuto il 26,5% dei voti, sconfiggendo di poco la coalizione riformista WCC-DB, che ha ricevuto il 24,6%. Le due formazioni politiche hanno poi concordato un governo a rotazione nel tentativo di sbloccare la situazione politica e portare avanti gli obiettivi strategici del paese quali Schengen e l’adesione all’Eurozona. Tuttavia, l’accordo è andato in pezzi all’inizio di quest’anno e i successivi tentativi da parte delle formazioni politiche dell’Assemblea nazionale di mettere insieme un governo sono falliti. La Bulgaria è attualmente governata da un gabinetto provvisorio nominato dal presidente Rumen Radev ad aprile. L’instabilità politica continua quindi ad affliggere la Bulgaria, complicando la governance e l’elaborazione delle politiche durante un periodo critico per la nazione. Nel frattempo, le quinte elezioni europee dall’ingresso del paese nell’UE eleggeranno 17 rappresentanti al Parlamento europeo. I voti di preferenza dei singoli candidati vengono presi in considerazione se il numero dei voti ottenuti ammonta ad almeno il 15 per cento dei voti effettivi espressi per la rispettiva lista di candidati. Il voto non è obbligatorio. Tuttavia, la campagna per entrambe le elezioni è ulteriormente complicata dalla storica scarsa comprensione da parte degli elettori delle questioni dell’Unione Europea. Il potenziale auspicato per elezioni nazionali ed europee simultanee per aumentare l’affluenza alle urne per le elezioni europee è improbabile che si realizzi. Le elezioni europee hanno storicamente registrato una bassa affluenza alle urne rispetto alle elezioni nazionali. Semmai, la diffusa stanchezza elettorale in Bulgaria rischia di esacerbare l’apatia degli elettori in generale. Un recente sondaggio condotto da Alpha Research prevede che l’affluenza alle urne per le elezioni nazionali sarà ancora una volta intorno al 40%, mentre il voto per l’UE vedrà circa il 35%, ovvero 2,3 milioni di persone. Mentre, per quanto riguarda le elezioni europee, il partito bulgaro GERB, parte del gruppo di centrodestra PPE al Parlamento europeo, è il favorito, con il 25% dei consensi. Ciò si tradurrebbe in cinque seggi per gli eurodeputati, in calo rispetto ai sei del 2019.