Ad Altamura (Bari), il lockdown e i pazienti deceduti positivi all’infezione del corona virus ricordati il 30 maggio 2024 con una solenne cerimonia.
Un gesto d’amore da parte dell’imprenditore Pietro Ninivaggi a ricordare 150 vittime colpite dal covid-19 negli anni 2020-21-22 con l’allestimento gratuito di un Parco arborato, e con la manutenzione garantita da parte della En.fo Service, grazie anche al Comune di Altamura che ha messo a disposizione un’area abbandonata di circa 10.000 metri quadrati. Da qui il recupero di uno spazio inutilizzato alle porte della città rendendo l’area più decorosa.
Sono stati messi a dimora 150 lecci, ciascuno recante una targhetta con il nominativo della persona scomparsa. Il lockdown ha lasciato un vuoto incolmabile nelle famiglie che hanno vissuto momenti terribili.
140 il numero delle vittime accertate nella comunità altamurana; gli altri 10, a fronte dei 150 decessi, si riferiscono ad imprenditori che si sono distinti per il loro spirito di appartenenza generando occupazione attraverso le loro attività imprenditoriali sul territorio.
All’inaugurazione hanno partecipato il sindaco Vitantonio Petronella; il vescovo Mons. Giuseppe Russo; il parroco della chiesa di Sant’Anna don Rocco Scalera; il Gen. Francesco Dimarno della locale Associazione dei Bersaglieri.
L’imprenditore Pietro Ninivaggi del Comitato Attività Produttive dell’Alta Murgia, che voleva mantenere l’anonimato uscito allo scoperto su insistenza del giornalista Giovanni Mercadante, ha spiegato come il Parco è nato, realizzato grazie all’iniziativa privata.
Subito dopo l’inaugurazione del Parco, molte persone hanno segnalato i nominativi di loro congiunti morti di covid fuori territorio; l’elenco a questo punto è in fase di aggiornamento, ed è pertanto possibile segnalare le generalità di quanti non sono ancora inseriti.
La cerimonia, celebrata davanti ad un pubblico numeroso, ha suscitato grande commozione; è stata scoperta con l’occasione una statua rappresentante il Redentore; inoltre, nell’area sono state posizionate una decina di panche in pietra bianca.
I congiunti che hanno usufruito di un albero con nominativo dovranno farsi carico di accudirlo nella fase di crescita; tutti gli alberi al momento, sebbene di un’altezza media di 2 metri, sono ancora fragili. Hanno bisogno di cura e attenzione con una brocca d’acqua al bisogno.
Il sindaco prof. Vitantonio Petronella ha espresso grande soddisfazione per questa nobile iniziativa sottolineando l’importanza del luogo che da area abbandonata è stata trasformata in luogo sacro che ne omaggia la memoria; sarà cura dell’Amministrazione comunale – ha chiosato il sindaco – di vigilare su questo spazio come fa per gli altri siti destinati a verde pubblico.
Anche il Vescovo della diocesi di Altamura, Mons. Giuseppe Russo, ha espresso parole di apprezzamento per l’idea preziosa, sperando che l’esperienza del covid, che ha causato uno stordimento collettivo, lasci una traccia positiva.
Photocredit by Raffaele Barone