SI E’ TENUTA IERI, PRESSO LA CAMERA DEI DEPUTATI, LA CONFERENZA STAMPA PER LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI MICHELA BILOTTA SULLA VIOLENZA DI GENERE
Si è tenuta ieri 11 giugno, presso la Sala stampa della Camera dei deputati, la presentazione de “La metrica dell’oltraggio”, il libro sulla violenza di genere edito dalla Jack Edizioni e scritto dall’autrice salernitana Michela Bilotta.
L’incontro, voluto e moderato dalla deputata Stefania Ascari (M5S), è stato un momento di intenso confronto e riflessione sul tema della violenza di genere. L’autrice ha illustrato i tanti volti che può assumere la violenza contro le donne, da quello eclatante del femminicidio a quello più subdolo della violenza psicologica e ha ricordato una delle pagine più tragiche della nostra storia recente, quella della detenzione manicomiale delle donne prima dell’avvento della Legge Basaglia.
“Il mio libro, adottabile anche come testo scolastico, parte dalla tragica storia della poetessa Isabella Morra, assassinata dai fratelli, per esplorare la condizione delle tante donne ancora oggi vittime di violenza. Occorre un cambiamento culturale immediato, di cui si facciano protagonisti anche gli uomini”, dice Michela Bilotta.
Illuminante l’intervento di Daniela Tschantret, esperta di politiche di genere, che ha posto l’accento sulle differenze salariali che persistono ancora oggi tra uomini e donne e sulle difficoltà legate al congedo parentale, ancora appannaggio quasi esclusivamente femminile.
L’avvocata Antonella Faieta, vicepresidente di Telefono Rosa, ha ricordato alcuni passaggi del romanzo, sottolineando la sua importanza come strumento di conoscenza e formazione per il contrasto alla violenza contro le donne.
“Promuovere una nuova cultura fondata sulla parità di genere e sul rispetto della libertà e del consenso altrui è il primo passo per sradicare il seme della violenza. E bisogna cominciare sin dai primi banchi di scuola attraverso l’educazione affettiva e sessuale. Alla Camera c’è una mia proposta di legge depositata, spero possa diventare presto legge di Stato perché non c’è tempo da perdere”, dichiara Stefania Ascari.
La voce di Fulvia Panza, attivista per i diritti umani, ha concluso l’evento, emozionando il pubblico attraverso la lettura di un brano
