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Egr. Direttore,
la storia della collettività e umanità sulla terra è intessuta di momenti esaltanti e luminosi che si alternano ad altri di depressione e d’oscurità. Il momento storico che oggi stiamo vivendo nel mondo sembra appartenere a questi ultimi. I cittadini del mondo, in questo ultimo periodo si sentono stretti dalla morsa tremenda dell’angoscia, perché hanno visto cadere, una dopo l’altra, tutte le speranze e le attese che avevano accarezzato per tanti anni. Un’angoscia dovuta anche alla mancanza del lavoro per i nostri figli, all’aumento delle materie prime, ai disastri naturali come i terremoti, le alluvioni, ed in modo particolare all’inquinamento dell’ambiente: mari ,fiumi e terreni. A quest’inquietudine esistenziale si associa la crisi economica mondiale, europea e nazionale, ma anche la paura di una terza guerra mondiale, del terrorismo e delle violenze rivoluzionarie in tutte le nazioni e le città del mondo. Il tutto favorisce il diffondersi di un senso di impotenza di fronte alla realtà di tutti i giorni.
Eppure, anche in una atmosfera così pesante e minacciosa, aspettiamo con ansia che i sette potenti del mondo al G7 discutono ed esamino, parlando e dialogando per un miglioramento della vita e la pace fra tutti i popoli del mondo.
Cav. Antonio Guarnieri