La sentenza del TAR sull’appalto delle mense scolastiche a Bari. I giudici, su ricorso della Vivenda Spa, hanno accolto il ricorso presentato dalla ditta per l’esistenza di un conflitto di interessi tra la dirigente del Comune che ha nominato il responsabile del procedimento e la commissione di gara. La sorella della dirigente del Comune, infatti, è impiegata nella FinLad appartenente alla holding della Ladisa.
Così si legge: “Il peculiare ruolo del dirigente comunale responsabile, tra l’altro, della raccolta, elaborazione ed archiviazione dati relativi alla situazione scuole di competenza del Comune di Bari avrebbe dovuto indurla ad astenersi dallo svolgere le funzioni nell’ambito della procedura di gara in esame”.
Secondo il tribunale amministrativo la dirigente ha prima nominato il responsabile della procedura di gara della ristorazione, poi i componenti della commissione e infine ha avviato il procedimento per la verifica delle anomalie contenute nell’offerta presentata dalla ricorrente che nella gara è la seconda classificata.
