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I corsisti dell’Università Popolare della Terza Età riscoprono le bellezze del centro storico di Altamura

Grande entusiasmo dei corsisti dell'Università Popolare della 3. Età "L. Barnaba" durante le visite al centro storico - REDAZIONE ALTAMURA - ALTA MURGIA -

Foto di gruppo - in primo piano da destra il Gwn. Bersagliere Francesco Dimarno

Grande soddisfazione per i corsisti dell’Università  Popolare della Terza Età “L. Barnaba” di Altamura tra lezioni in classe e visite guidate nel centro storico con il giornalista e scrittore Giovanni Mercadante.

Compiacimento manifestato anche dal Rettore prof. Emanuele Lorè, dalla Presidente del direttivo  prof.ssa Rachele Cristina Indrio,  dal prof. Pietro Barnaba e dalla sorella Tommasina, dalla dott.ssa Marina Angelastro,  dal Gen. Bersagliere Francesco Dimarno, dal segretario Michele Loporcaro e da tutto il direttivo per l’alto livello di apprendimento raggiunto dai corsisti.

Un trimestre pieno di appuntamenti didattici nell’anno scolastico 2023-24, in cui tutti i discenti hanno seguito con vivo interesse il programma proposto negli ultimi mesi tra  aprile e giugno, replicato anche nell’anno accademico precedente  2022-23.

Le lezioni, tenute dal docente  G. Mercadante, laureato in Lettere moderne con indirizzo in Linguistica e specializzato come traduttore (inglese, francese e tedesco), ha catturato l’attenzione di tutti i discepoli entusiasmati dagli argomenti trattati: palazzi nobiliari, masserie, alberi genealogici e soprattutto dell’araldica, disciplina che è il suo cavallo di battaglia da 50 anni in tutte le sue pubblicazioni spalmate sui territori di Altamura, Gravina in Puglia, Spinazzola e Polignano a Mare con poderosi volumi.

Esterno Madonna della Croce – foto di gruppo

L’entusiasmo è cresciuto sia con  lezioni di interazione che  con  proiezioni  di immagini.

L’enfatizzazione dei temi sviluppati ha scatenato un notevole interesse a conoscere  “de visu”, con i propri occhi, il patrimonio storico culturale presente nel centro storico.

Detto fatto. Le prime lezioni sono state fatte in loco, davanti alla cattedrale dove sono presenti gli stemmi sul portale, sulla facciata e sulle pareti laterali esterne; all’interno, sotto il soffitto e lungo le navate.

La spiegazione del campanile con l’orologio, dove prima c’era il “Sedile”; gli stemmi delle famiglie nobili  presenti lungo le pareti laterali della chiesa di S. Michele, di fronte alla cattedrale; il palazzo Melodia con l’annessa chiesetta padronale dedicata all’Arcangelo Gabriele, e il palazzo Viti entrambi in via Già Corte d’Appello.

Senza dimenticare la visita nel Palazzo Sabini, oggi di proprietà di Danilo Patella a cui va il nostro ringraziamento attraverso queste colonne, situato  in via Bisanzio Filo,  il cui appartamento è un inno alla nobiltà locale col salone degli specchi affrescato con le immagini dei più illustri personaggi della letteratura nazionale: S. Mercadante, Luca De Samuele Cagnazzi, Leonardo da Vinci, Galileo Galiei e poi Mozart; drappeggi damascati, mobilio e divani con stoffe impreziosite dallo stemma araldico dell’illustre Casato Sabini. Tutto a dare sontuosità e splendore all’antica dimora.

Foto di gruppo di tutti i corsisti

E poi la chicca che ha fatto esplodere di gioia i “giovani” (ultrasessantenni) corsisti è stata la visita alla chiesa Madonna della Croce, grazie alla cortese disponibilità del custode Leonardo Masiello,  che si ringrazia in questo contesto, dove per la prima volta hanno potuto ammirare il simbolo dell’Ordine degli Ospedalieri che si staglia sotto le volte del luogo di culto:  una stella a otto punte.

Simbolo che dal 1500 in poi si chiamerà dei Cavalieri di Malta e si diffonderà in tutti i palazzi nobiliari più rappresentativi (Pal. Viti, Porta Bari; Pal. Giannelli; Pal. De Notaris-Bovio, e tanti altri). Ricerche fatte tutte da G. Mercadante e riportate nei suoi volumi: Altamura La regina della Murgia/1985; Altamura Nobilissima/1997; Altamura il Codice segreto della nobiltà/2010.

Altare Maggiore – Stemma dei Cavalieri Ospedalieri, detto poi di Malta

La chiesetta verosimilmente  – secondo una ipotesi azzardata di G. Mercadante –  fu edificata dai Cavalieri ospedalieri al seguito di Federico II, i quali rimasti ad attendere la costruzione della cappella palatina, divenuta poi cattedrale, edificarono una cappella per proprio conto ai margini delle mura megalitiche con una effigie dedicata alla Madonna col Bambino, sotto la cui immagine racchiusa in una cornice finemente intarsiata,  è riportata in caratteri medievali la data: A.D. 1298.

La visita è stata suggellata da foto ricordo e il desiderio  di continuare il progetto didattico su questo binario. Gli ultrasessantenni locali sono turisti privilegiati e potenziali diffusori  negli ambienti familiari del nostro patrimonio storico culturale.

Altre sorprese per i discepoli sono previste nel prossimo anno  2024-25 con un fitto programma didattico e visite guidate fuori territorio (Gravina in Puglia; Spinazzola; Polignano a Mare) come da pubblicazioni del predetto autore.

Con l’occaisone Giovanni Mercadante ha annunciato due prossime opere: Altamura, masserie del territorio; e Altamura, Palazzi nobiliari; quest’ultimo in fase di stampa, un “unicum” nella letteratura territoriale che sarà di grande supporto nella valorizzazione del patrimonio storico-culturale.

Foto di gruppo davanti all’altare maggiore
Edicola votiva esterna, Madonna della Croce con iscrizione a lato
Stella degli Ospedalieri nella volta laterale

      

 

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