Principale Ambiente & Salute Stati generali aree protette, escluse associazioni, WWF protesta

Stati generali aree protette, escluse associazioni, WWF protesta

Ministero dell’ambiente e Federparchi avviano percorso per gli stati generali delle aree protette ed escludono associazioni ambientaliste. Dura protesta del WWF

In occasione del ventennale della sua istituzione, il Parco Nazionale dell’Alta Murgia ha organizzato l’evento “Bio-diversa, l’Italia dei Parchi si racconta” che si svolgerà questo fine settimana, dal 21 al 23 giugno. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica insieme a Federparchi ha colto questa occasione per avviare il percorso di confronto che entro il prossimo anno dovrebbe portare agli Stati Generali delle Aree Protette, cioè alla terza conferenza nazionale sul sistema dei parchi da tempo richiesta da più parti ed in particolare da tutto il mondo ambientalista. Le precedenti si sono svolte a Roma nel 1997 (Ministro Edo Ronchi) e a Torino nel 2002 (Ministro Altero Matteoli); a seguito di queste nel 2010 si tenne a Roma solo un’importantissima Conferenza Nazionale sulla Biodiversità (Ministro Stefania Prestigiacomo).

 

L’esigenza sollevata dalle associazioni ambientaliste di fare il punto sul sistema di protezione della natura del nostro Paese, soprattutto dopo l’approvazione delle strategie europea e nazionale sulla biodiversità, è ormai largamente condivisa anche perché al Senato si è avviato nuovamente il dibattito per riformare la legge quadro sulle aree protette che è del 1991. Per questo il Ministero dell’Ambiente e Federparchi hanno giustamente inserito nell’evento dell’Alta Murgia due primi momenti di confronto uno dei quali, non a caso, definito “Verso gli Stati Generali delle Aree Protette” e un altro per la condivisione delle azioni indicate da ISPRA per il raggiungimento degli obiettivi sulla strategia della biodiversità.

 

“Con enorme disappunto prendiamo atto che non si è ritenuto di dare voce al mondo delle associazione ambientaliste, parte fondante del sistema delle aree protette di questo Paese, non solo perché protagoniste della normativa che lo ha generato, ma perché parte attiva della loro gestione come membri dei vari Consigli Direttivi dei Parchi nazionali e regionali e come Enti gestori diretti di aree d’interesse regionale e di aree marine protette”, così il Presidente del WWF Italia Luciano Di Tizio scrive in una ferma lettera di protesta inviata al Ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin, al Sottosegretario Claudio Barbero (che sulle aree protette ha la delega del Ministro), al Presidente di Federparchi Luca Santini e al Presidente del Parco dell’Alta Murgia Francesco Tarantini, che ospita l’evento.

 

Il Presidente del WWF Italia nella sua nota ricorda come: “L’azione amministrativa svolta dalle aree protette trova fondamento in una costante azione culturale che le Associazioni ambientaliste svolgono, anche in termini educativi, a sostegno dei valori della tutela della natura e per la sempre più corretta applicazione dei principi di sviluppo sostenibile”. La totale assenza di tutte le voci del mondo delle associazioni ambientaliste è “assolutamente senza precedenti in questa forma” e “non può essere archiviata come una distrazione”.

 

Nel ricordare il ruolo avuto dal WWF in ogni fase dell’approvazione e applicazione della legge quadro sulle aree protette, il Presidente Di Tizio ritiene che questa decisione di esclusione, del tutto gratuita e non giustificabile, non possa che leggersi se non come gesto di ostilità che appare del tutto ingiustificato, poiché il WWF ha sempre cercato un confronto e un dialogo.

L’auspicio del WWF è che le future tappe di avvicinamento agli Stati Generali delle aree protette, oltre gli Stati Generali stessi, mostrino una diversa capacità di inclusione e di ascolto.

Foto di Andrei Prodan da Pixabay

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