Principale Arte, Cultura & Società Il volto nuovo della Lingua Italiana

Il volto nuovo della Lingua Italiana

il volto nuovo

A parlarne il prof Trifone Gargano, personaggio di rilievo in ambito culturale e didattico, che ha messo in luce il volto nuovo della nostra lingua

 

Frizzante conferenza del prof Trifone Gargano che, per iniziativa dell’Associazione l’Obiettivo, ha regalato venerdì scorso una pillola di saggezza e di cultura a tutti i presenti. Protagonista assoluta, la Lingua Italiana.

Un bene prezioso non solo per la comunicazione, ma anche per la sua storia. Un bene, oggi, svilito dalle dilaganti incompetenze grammaticali, che ne inficiano la purezza e l’essenza.

Trifone Gargano

Trasgressivo, ma competente, dotato di un’ironia e di una vis comica fuori del comune, il nostro Prof si è posto ai presenti in una veste insolita, ma efficace. Una veste che, superando gli standard usuali dei Dottori della Dottrina linguistica, ha ironizzato sulle numerose lacune e pecche dell’attuale comunicazione, non solo verbale, ma soprattutto scritta.

Trifone Gargano

Nessuna retorica nelle sue argomentazioni, nessuna supponenza, ma una semplicità disarmante.

Il Prof, che vanta un curriculum straordinario, oltre a collaborare con la Treccani, è stato  in grado di ironizzare sulle piaghe di una lingua che ha una sintassi ed una ricchezza lessicale ineguagliabili, Beni inespugnabili per molti!

Trifone Gargano, autore tra l’altro di numerose pubblicazioni marcatamente innovative, ha dato, senza porsi sull’usuale piedistallo dei depositari di quella che chiamano cultura, una lezione di didattica, ma soprattutto ha presentato il vero volto della nostra lingua. Un volto sconosciuto a molti, ma necessario, imprescindibile.

Numerosi i riferimenti a Dante, pietra miliare della divulgazione del vulgaris. Ovvero di quel sermo cotidianus, ancorato a quella lingua latina che vive nella nostra espressione linguistica.

E se il Latino è considerato da molti morto, inutile, ancor di più l’Italiano è ridotto ad un’essenzialità espositiva che evidenzia le scarse competenze lessicali. Tanti, infatti, troppi gli errori ormai entrati nell’uso comune, ma soprattutto troppo frequenti i ricorsi a neologismi che sovente sono un rimedio alla pochezza dell’eloquio.

Quanto poi all’interpunzione, nella comunicazione scritta, spesso, si sfocia nel dramma espositivo. Un dramma vissuto da molti ‘principi del foro’ attuali.

Evoluzione o involuzione della Lingua?

Che la lingua muti nel tempo, o meglio, si adegui ad esso, alle sue oggettive esigenze comunicative, è fuori discussione, come del resto ha evidenziato il nostro Prof, ma che perda il suo carattere intrinseco è inaccettabile.

Ed è proprio in virtù di questa considerazione che il Prof Gargano ci ha regalato pillole di buonumore, leggendo lettere o comunicati di avvocati dimentichi della Lingua Italiana.

Ma a tutto si può rimediare, almeno si spera!

E con questa speranza, suffragata dal nuovo modo di rappresentare le specificità  della Lingua Italiana, divertiti, ma pensierosi ci siamo allontanati dalla conferenza del prof Trifone Gargano.

Un uomo che, pur facendo ricorso al divertente dialetto barese, sa far capire la necessità dello studio della grammatica per la conoscenza  della nostra lingua

https://www.corrierenazionale.net/

https://www.corrierepl.it/

 

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