L’artista altamurano Nico Cappiello, naturalizzato tedesco, si sente sempre grato e riconoscente verso la Germania, paese della moglie e dove sono nati i suoi figli.
Lo lega al paese ospitante anche per un profondo sentimento di affetto e di gratitudine per la sua attività artistica, dove finora gli sono stati tributati riconoscimenti ed apprezzamenti per la sue opere nel campo dell’arte visiva.
Dal 29 maggio al 2 giugno 2024 ha partecipato con 29 tele alla 103.esima giornata della Chiesa Cattolica tedesca/Katholikentag, all’insegna del motto biblico “Il futuro appartiene all’uomo di pace” (Sal. 37, 37)
L’evento si è svolto ad Erfurt, bellissima città, capoluogo della Turingia, città universitaria e sede dell’omonima diocesi cattolica.
Questa è una manifestazione biennale che si alterna dal 1949 alle giornate Evangeliche in diverse città tedesche.
Cinque giornate tra sole e pioggia; 500 eventi, tavole rotonde, teatro, musica, cabaret, arte visiva, incontri di raccoglimento.
Come sempre – racconta Nico Cappiello – non sono mancati all’inaugurazione i rappresentati dello Stato: il Cancelliere federale Olaf Scholz, il Presidente della Repubblica Federale Tedesca Steinmeier e diversi ministri.
Le attuali crisi internazionali, con riferimento al clima e all’ambiente, all’ immigrazione e all’integrazione come anche l’alta tendenza politica di estrema destra in questa regione, sono stati i temi che hanno prevalso nella maggior parte degli incontri; di conseguenza non è mancata la voce critica “più credo, meno politica“.
L’aderenza cattolica nella Turingia, regione della vecchia Germania socialista, conta solo il 7% rispetto a quella evangelica del 20%; quindi in questo clima la Diocesi di Erfurt ha dato un segno di presenza ed ha cercato di far valere i valori democratici cristiani.
Dopo aver preso parte già 3 volte alle Giornate Evangeliche (Berlino, Dortmund e Norimberga) – aggiunge l’artista – ho avuto la possibilità di dare il mio contributo anche a questo evento con la presentazione di 29 dipinti della serie colori e simboli esposti nel Foyer del teatro “Vecchia Opera“ di Erfurt.
Quì la mostra ha avuto un ottimo consenso di pubblico già predisposto ad alcuni temi. I numerosi visitatori che tra l’una e l’altra rappresentazione in sala si sono soffermati davanti alle opere, che trattano anche dei temi attuali ma meno di politica, hanno manifestato un lusinghiero plauso.
Le costruttive conversazioni con il pubblico , in definitiva, sono poi l’energia che alla fine porta con sé tra i muri solitari del suo atelier.
Del resto è stata una esperienza positiva, dove ha avuto anche modo di visitare la splendida Erfurt.
Il mio prossimo viaggio – conclude Nico – se tutto va bene, va verso Altamura con lavori degli ultimi anni.
Sarebbe la mia terza mostra che vorrei presentare alla fine di settembre e questa volta, anche per motivi personali, vorrei realizzarla nel salone del teatro della Parrocchia di San Giovanni Bosco. Allora a presto.