Nel mezzo di una guerra tariffaria in corso con la Cina, l’Unione Europea sta ora pianificando di prendere di mira le importazioni a basso costo dai rivenditori online del paese, Temu, Shein e AliExpress. La decisione arriva dopo che l’ Unione Europea e gli Stati Uniti hanno recentemente imposto dazi doganali elevati sulle importazioni di veicoli elettrici cinesi, a causa di presunte sovvenzioni eccessive e ingiuste da parte del governo comunista cinese ai produttori locali di veicoli elettrici.
UE: dazi su Temu, Shein e AliExpress
L’UE ha attualmente una soglia di esenzione doganale di 150 € (161 $) per gli acquisti online pensata per piccoli regali o pacchetti personali, ma che ha consentito un’impennata di importazioni di piccolo valore da quelle piattaforme. Pertanto la proposta avrebbe lo scopo di arginare questo flusso e si applicherebbe a tutte le piattaforme di e-commerce non UE. I dazi verrebbero imposti solo ai rivenditori che spediscono nell’UE da paesi terzi. Ciò significa che è improbabile che i venditori con sede in Europa, come Amazon, si trovino in difficoltà. Pechino, invece, vorrebbe che l’UE annullasse i dazi previsti per i veicoli elettrici (EV) che entrerebbero in vigore il 4 luglio, dopo che le parti hanno concordato l’avvio dei negoziati. La Cina pertanto, nega di aver sovvenzionato ingiustamente il suo settore dei veicoli elettrici e accusa l’UE di protezionismo e di violazione delle norme del commercio internazionale. Mentre, negli Stati Uniti, che hanno un’esenzione doganale simile per i pacchetti personali di basso valore, sono all’esame del Congresso diverse proposte di legge che chiuderebbero o abbasserebbero quella che è nota come soglia de minimis. Tuttavia, l’inflazione negli Stati Uniti e in Europa significa che c’è una domanda sostanziale tra i consumatori per i prodotti economici venduti da piattaforme come Temu di PDD Holdings Inc e quelle gestite da Alibaba Group Holding Ltd. L’ascesa di Shein ha sottratto quote di mercato ai rivenditori di abbigliamento europei come Hennes & Mauritz AB e Zara di Inditex , mentre Amazon sta pianificando di lanciare il suo negozio online low cost.
