Emilio De Marchi, l’autore di oggi è milanese, nasce nel 1851 e muore nel primo anno del ventunesimo secolo, il 1901.
La cronaca ci presenta un orfano povero che diventa un grande, un classico.
A 23 anni si laurea in lettere e fa il libero docente, entra nel movimento degli Scapigliati, nelle istituzioni cittadine, con il rigore morale del realismo del cristiano, ma anche con la determinazione, tanto da fargli scrivere: “ un cittadino che non abbia un significato politico quel tanto che basti per la chiarezza del suo carattere, non solo è un valore nullo nella generale attività, ma un terreno insidioso sul quale non mi arrischierei di fabbricare la mia casa!”
Il romanzo di oggi parla di un barone napoletano Carlo Coriolano di Santafusca che è alle prese con un grosso problema: ha appena ricevuto la richiesta di restituire entro una settimana una cartella di 15.000 lire al canonico amministratore del Sacro Monte delle Orfanelle, altrimenti sarà denunciato.
Trovandosi già nell’albo degli insolvibili e non in grado di ripianare il debito, il barone decide di rivolgersi a padre Cirillo, detto ‘u prevete’, un prete dedito più al denaro che alla missione religiosa, per proporgli la vendita del suo palazzo, la Villa di Santafusca.
Ma una idea che ronza in capo al barone è invece molto più oscura: far “sparire” Don Cirillo al suo arrivo alla Villa, in modo da poter mettere le mani sulle enormi ricchezze del prete.
Molti hanno detto che l’autore ha ideato il genere poliziesco e noir.
Da leggere lo trovate in epub o pdf premendo sull’immagine del libro.
La trasposizione cinematografica ispirata al romanzo, del 1943, con la regia di Ferdinando Maria Poggioli, e’ difficile da recuperare in rete.
Invece e’ del 1970 una omonima versione televisiva in 3 puntate, per la regia di Sandro Bolchi, con Luigi Vannucchi che potete vedere integralmente. Buona lettura e buona visione.
LA RETE