Taranto Opera Festival ecco tre nuove opere, i concerti sinfonici e i percorsi turistici
Con “Il Tabarro” di Giacomo Puccini prosegue il programma del Taranto Opera Festival, stagione estiva 2024.
L’opera forse più complessa e più oscura di Puccini sarà in scena a Taranto i prossimi 11 e 12 luglio.
In entrambe le serate, l’appuntamento è al Teatro Orfeo (ingresso ore 20, sipario ore 21).
Opera in un atto, su libretto di Giuseppe Adami, Il Tabarro è una composizione sociale e politica: è un Puccini modernissimo quello che si presenta agli occhi del pubblico, un Puccini che apre la strada al dramma psicanalitico e traccia la strada ai nuovi stilemi del ‘900.
La trama è un pretesto per spiegare la psiche dei personaggi: lo scenario è quello dei bassifondi di Parigi, le rive della Senna dove è ormeggiato il barcone di Michele; un gruppo di scaricatori sono chiamati giornalmente per lavorare e conducono una vita degradata e senza possibilità di svolta.
Un degrado sociale che è anche un degrado morale: l’unico sollievo è bere e parlare, scambiandosi battute cattive. Un amore triste è quello di Michele, il padrone del barcone, sposato con Giorgetta: hanno avuto un figlio che è morto, Giorgetta ora tradisce Michele con Luigi, un giovane scaricatore. Michele finirà per scoprirli e ucciderà Luigi. Vite lacerate, dolore e, probabilmente, di sfondo, un’accusa al potere e il desiderio di una vita migliore: ma è l’ambiente stesso che nega ai protagonisti la possibilità di raggiungere una vita serena, felice; la spiritualità è mortificata da un amore che resta solo oggetto di pulsioni fisiche che i protagonisti non sanno dominare.
Con tre opere liriche, un programma di concerti sinfonici ad ingresso libero e percorsi turistici in collaborazione con tour operator, il Taranto Opera Festival ha avviato la prossima stagione estiva 2023-24. Il Taranto Opera Festival è promosso ed organizzato dall’associazione Domenico Savino di Taranto, con il patrocinio del Comune di Taranto, in collaborazione con la Regione Puglia, il Ministero della Cultura, Taranto Capitale di Mare, BCC Banca Bari e Taranto, Go4Sea e alcuni sponsor. Il direttore artistico del Taranto Opera Festival è il maestro Paolo Cuccaro; il maestro Pierpaolo De Padova è il direttore generale; il maestro Ugo Tarquini è il casting director.
Dopo l’inaugurazione con il “Barbiere di Siviglia”, opera in due atti di Gioacchino Rossini su libretto di Cesare Sterbini, il programma del cartellone operistico prosegue quindi l’11 e 12 luglio, con “Il Tabarro”, con direttore Marc Moncusì e regia di Gabriele Duma, suonerà l’orchestra del Taranto Opera Festival: sarà un omaggio a Puccini, di cui quest’anno si festeggia il centenario dalla morte; si chiude il 25 e 26 luglio con un’operetta, per la prima volta nei cartelloni della nostra stagione: “Il Paese dei Campanelli”, opera in tre atti di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato, nuova drammaturgia e regia di Corrado Abbati, direzione musicale di Alberto Orlandi; quest’operetta ha festeggiato il centenario, fu rappresentata per la prima volta a Milano nel 1923. Anche in queste date, appuntamento con ingresso alle ore 20 e sipario alle ore 21, al Teatro Orfeo di Taranto. Per informazioni www.tarantoperafestival.it; telefono e WhatsApp 3757044367.
Nella stagione operistica, prosegue intanto il programma di percorsi turistici in collaborazione con Go4Sea: gli appuntamenti con le opere liriche sono abbinati a itinerari di conoscenza del territorio pugliese ed esperienze turistiche, dalla visita guidata al MarTa, museo nazionale archeologico di Taranto, al giro di Taranto in calessino, al giro in carrozza con bollicine, all’avvistamento dei delfini in mare, alla passeggiata a cavallo in Valle d’Itria, ad altre iniziative (info e prenotazioni: 3517360302; incoming@go4sea.com). Gli appassionati della lirica potranno così, oltre che assistere all’opera, trascorrere una giornata ricca di emozioni ed esperienze di conoscenza del territorio, tra musica, sapori tipici, storia, arte e natura. Oltre all’attività musicale, il Taranto Opera Festival continua a promuovere un’attività di incoming, legata al turismo culturale, in collaborazione con i tour operator, per poter dare un’offerta turistica diversa legata al territorio; il turista ha così la possibilità di poter usufruire di più esperienze.