Principale Estero Il bivio francese post elezione: i dubbi di Macron

Il bivio francese post elezione: i dubbi di Macron

I risultati delle elezioni francesi di domenica scorsa sono stati del tutto inaspettati. Nemmeno i cittadini credevano ad un tale capovolgimento dopo quello pre-annunciato dalle elezioni del primo turno. Elezioni che avevano visto Rassemblement National arrivare al primo posto delle preferenze. All’idea di un’estrema destra al potere, i francesi hanno reagito con un’unione lampo di sinistra-ecologisti creando il celebre barrage all’avanzata di RN. Questa spinta antifascista ha vinto al secondo turno, spiazzando tutti i pronostici.

Un duro colpo per Le Pen e Bardella che hanno mal digerito il risultato, accusando di disonore l’unione lampo del Front Populaire.

Questo risultato è però da affidare esclusivamente alla volontà dei cittadini francesi di bloccare la destra estrema. Un’estrema destra che in Francia fa paura. Fa paura perché sono tanti i diritti acquisiti dai francesi nel tempo e che avrebbero potuto perdere con la possibile vittoria di RN. Diritti civili che vanno dall’accesso alle tecniche di PMA per le coppie omosessuali femminili e le donne single, al mariages pour tous per le coppie LGBTIQA+, al diritto all’aborto sancito dalla Costituzione, al salario minimo…

Una sollevazione popolare che ha permesso all’unione di sinistra di vincere le elezioni del secondo turno. Una vittoria dal sapore amaro però non essendo riuscita ad ottenere la maggioranza assoluta.  Maggioranza necessaria per l’elezione diretta del Primo Ministro.

Un bivio post elettorale in cui Macron deve prendere una decisione. Dopo due giorni di assenza comunicativa da parte del Presidente, ecco apparire una lettera scritta ai francesi in cui si sottolinea la capacità dell’elettorato di bloccare l’avanzata dell’estrema destra e un richiamo a creare, tra le varie forze politiche, un’unione repubblicana per bloccare gli estremismi, sia di destra che di sinistra. Insomma un gioco politico tutto da fare tra le varie componenti.

Gli scenari possibili sono quindi una maggioranza larga con Ensemble, partito di Macron, al centro del progetto politico. Essendo quest’ultimo la seconda forza politica ad essere eletta. Gli scenari possibili sono principalmente due. La creazione di un’alleanza con il centro sinistra. Progetto quest’ultimo che rispecchierebbe maggiormente la volontà del popolo, avendo virato a sinistra il secondo turno elettorale, abbandonando a se stessa la sinistra più radicale, ovvero quella di Mélenchon e del suo partito La France Insoumise. Obbligando Macron ad allentare le ultime politiche decisamente più severe e conservatrici degli ultimi mesi. A questo gioco può aprirsi una seconda partita, quella di una maggioranza con il centro destra. Soprattutto con quella parte dell’elettorato che aveva mal visto l’unione del centro destra di Ciotti con il partito radicale di Bardella. Anche se questa possibilità sarebbe la meno popolare visto che a vincere le elezioni del secondo turno sono state le forze di sinistra.

Un bivio importante che si giocherà tra accordi di palazzo e capacità di contrattare. La partita, quella più importante per la Francia, è iniziata ora ed è ancora tutta da giocare.

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