Per essere stato scritto nel 1300 è davvero straordinario.
Il primo happening culturale, o se vogliamo possiamo chiamarlo primo format del grande fratello, il tutto in dieci giorni.
Quindi Decamerone. Siamo nella Firenze del 1348, l’autore immagina un gruppo di sette ragazze e tre ragazzi, appartenenti al ceto sociale più elevato, che per sfuggire l’epidemia della peste si rifugiano in una casa di campagna.
Qui questi dieci juniores si danno regole precise: trascorrere tutto il tempo tra canti, balli e giochi.
Il rituale da seguire, prevede inoltre che, per occupare le prime ore serali, i ragazzi debbano raccontare una novella a testa, prendendo spunto dal re della giornata, appositamente eletto per fissare il tema a cui tutti gli altri narratori dovranno ispirarsi.
Una bella idea per creare cento novelle. Il fatto rivoluzionario per quei tempi è la presenza di numerose donne, un omaggio ossequioso dello stesso Boccaccio al gentil sesso, poiché riteneva che le donne, avendo più disponibilità di tempo, fossero le lettrici più attenti delle sue opere.
L’altro aspetto è epocale, Boccaccio vuole distrarre il popolo dalla afflizione della peste, l’opera è quindi un contributo per recuperare fiducia verso la rinascita, scritto seguendo lo stile dell’umanesimo, quello che ispirava l’ideale di vita edonistica e dedicata al piacere ed al culto del viver sereno.
L’autore Giovanni Boccaccio (1313-1375) ha avuto un ruolo egemone nel panorama letterario del XIV secolo,
il suo Decameron è stato tradotto in diverse lingue, influenzando diverse culture. Diciamo che è un patrimonio dell’umanità, non solo per il suo tempo.
Mori nel 1375, mentre stava tenendo delle presentazioni pubbliche della Divina Commedia, altro monumento letterario storico e civile del ’300.
Al di là delle produzioni di serie B, che insistono molto sugli aspetti goliardici e erotici, quello che segnalo come capolavoro e il film di Pier Paolo Pasolini che potete vedere completo
Foto copertina John William Waterhouse, A Tale from Decameron, 1916
LA RETE
IL DECAMERON DI PASOLINI da vedere su yuotube
