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“Il cenacolo Michettiano” nel libro di Sandro Lucio Giardinelli di Francavilla al Mare

Nell'opera letteraria di Sandro Lucio Giardinelli 5 artisti del Cenacolo Michettiano; notizia sul CORRIERE PL,IT - REDAZIONE ALTAMURA - ALTA MURGIA

Sandro Lucio Giardinelli

Il volume “I magnifici  cinque del Cenacolo Michettiano”,  dell’artista e curatore di mostre d’arte visiva Sandro Lucio Giardinelli di Francavilla al Mare (Chieti),  è un’opera letteraria   di notevole valore culturale per il suo contenuto storico  e per la ricchezza di  citazioni su artisti che hanno operato tra la seconda metà dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento nella ridente cittadina abruzzese.

L’opera è fresca di stampa: giugno 2024, edita da  Creative 3.0 s.r.l./Reggio Calabria; 283 pagine; la preziosa prefazione è stata curata da Franco Di Tizio.

La sobria copertina bicolore, su cui campeggia il titolo, è arricchita  dai volti dei cinque artisti  a cui l’autore rende omaggio: Francesco Paolo Michetti, per gli amici Ciccillo; Costantino Barbella; Paolo De Cecco; Francesco Paolo Tosti.

A questa allegra brigata si aggregò  anche  il grande  poeta  Gabriele d’Annunzio, ancora 17enne ,  il quale al loro primo incontro avvenuto il 26 ottobre 1880 nella seconda edizione “Primo vere” scrisse una dedica:  “A Francesco Paolo Tosti; a Francesco Polo Michetti; a Costantino Barbella; a Paolo De Cecco – questi scialbi pitiambici – in ricambio del XXVI ottobre un poema”.

Il volume è strutturato in tre grandi sezioni, così come afferma l’autore; tutti i protagonisti  di questa importante opera sono accomunati da una variegata attività artistica; in ognuno di loro albergavano capacità   “multitasking”  , per es. F. P. Michetti pittore, scultore, fotografo e inventore, fu ispiratore del Cenacolo;  Costantino Barbella, scultore;

Francesco Paolo Tosti, musicista, studiò col maestro Saverio Mercadante, originario di Altamura,  presso il Conservatorio di San Pietro a Majella a Napoli,  dove si diplomò in violino e composizione nel 1866; ma fu soprattutto cantante,  conosciuto per essere stato l’autore di celebri romanze da salotto o da  camera; realizzò grandi successi musicali quali “Amore”/1878; Vorrei Morire/1885; Canti popolari abruzzesi/1880; Marechiare/1885; La viulette/1888; fu maestro di musica alla corte  inglese della regina Vittoria e di altre case reali di  Spagna, Norvegia, Svezia e Romania.

Paolo De Cecco fu pittore, incisore, musicista e insegnante  di disegno a Messina. Gabriele D’Annunzio, come tutti sappiamo,  detto il “Vate”, fu scrittore e poeta.

Il loro sodalizio si consolidò con l’acquisto da parte di F.P. Michetti dell’ex convento francescano di S. Maria del Gesù posto sulla collina francavillese che fu frequentato anche da altri illustri artisti come Domenico Morelli, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Napoli.

Le immagini d’epoca dei predetti artisti, immortalati  nei momenti più importanti dei loro incontri, rendono interessante e spedita la lettura, senza dimenticare di rendere ancora più appetibile l’opera aggiungendo le partiture musicali di F.P. Tosti, foto significative delle amanti di G. D’Annunzio e tanto altro ancora.

Insomma, Sandro Lucio Giardinelli, da esperto comunicatore con un solido background  come speaker radiofonico, poeta, pittore, organizzatore di mostre d’arte ha regalato un’opera monumentale alla sua città: Francavilla al Mare.

Nel 2013 ha creato la collettiva d’arte “MumArt” giunta alla  IX edizione nel 2024. Negli ultimi dieci anni ha curato diverse mostre di artisti in Abruzzo e fuori regione.

Sandro Lucio Giardinelli con il pittore Cav. Antonio Vigilante – Mostra S. Giorgio/Altamura

Ecco, proprio fuori regione, mi piace ricordare la sua venuta ad Altamura ad inaugurare la mostra dell’artista spinazzolese Cav. Antonio Vigilante allestita nella Sala Giorgio dell’A.B.M.C./Archivio Biblioteca Museo Civico ed aperta al pubblico dall’8 al 15 ottobre 2023.

In quell’occasione mi fece omaggio del catalogo “MumArt”;  come appassionato di fotografia, volle essere accompagnato per il centro storico dove ebbe modo di apprezzare gli angoli più suggestivi dei claustri e dei palazzi nobiliari. Infatti, pernottò nel caratteristico B&B dell’antico palazzo cinquecentesco dei Notarpetris-Bovio in Via S. Caterina.

Le sue passioni includono l’arte, il biliardo e il Cenacolo Michettiano.

   

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