Lo scorso 17 luglio, con Norma, di Bellini, si é aperto, presso il Palazzo Ducale di Martina Franca, il 50° Festival della Valle d’Itria.
Dopo il successo della prima rappresentazione, che si é avvalsa di un cast d’eccezione, il Festival conferma l’attenzione per il canto lirico con un calendario operistico di rilievo che spazia dal Barocco al Novecento. Seguirà infatti l’allestimento di due rarità: “Ariodante” di Händel e “Aladino e la lampada magica” di Nino Rota.
Fino al 6 agosto in programma anche concerti, incontri, mostre e convegni nei luoghi storici di Martina Franca e nelle masserie del territorio.
Dopo il successo della Norma di Bellini, il Festival della Valle d’Itria si riconferma un punto di riferimento per la cultura del nostro territorio. Sempre attento alle riscoperte ed alle novità.
Giorni ricchi di eventi
Ventuno giorni, ricchi di eventi, fino al 6 agosto, con tre titoli d’opera – oltre a Norma, le due rarità di Ariodante di Händel e Aladino e la lampada magica di Nino Rota – concerti, incontri,spettacoli di prosa, giornate di studio, una mostra e la proiezione di un documentario inedito sulla storia del Festival, che avranno come cornice alcuni luoghi simbolo di MartinaFranca – il Palazzo Ducale, il Teatro Verdi, i chiostri di San Domenico e del Carmine, la Basilica barocca di San Martino –insieme alle vivaci piazza e contrade, nonché le più belle masserie, fra gli uliveti secolari del territorio pugliese.
Firmato dal direttore artistico Sebastian F. Schwarz e organizzato dalla Fondazione Paolo Grassi, il Festival si conferma culla della tradizione stilistica e del belcanto, nonché dell’eccellenza della cultura italiana nel mondo
“Nel tagliare il prestigioso traguardo delle 50 edizioni del Festival della Valle d’Itria – ha proseguito Michele Punzi, presidente della Fondazione Paolo Grassi – non ci si può esimere dal tracciare un bilancio dei risultati ottenuti e degli errori commessi e oggi possiamo guardare con orgoglio a quanto realizzato in questi decenni!”
L’INAUGURAZIONE
Tragedia lirica in due atti su libretto di Felice Romani, ad inaugurare il Festival il 17 luglio é stata Norma, una delle opere più rappresentative del Belcanto.
Capolavoro di Vincenzo Bellini, é stata riproposta dal Festival nella sua versione originale per due soprani, con l’edizione a cura di Roger Parker per Ricordi.
LE ALTRE OPERE: “ARIODANTE” E “ALADINO E LA LAMPADA MAGICA”
La riscoperta del repertorio barocco quest’anno verterà su Ariodante (1735) di Georg Frieferich Händel, proposto per l’occasione nella nuova edizione critica a cura di Bernardo Ticci.
Il dramma musicale in tre atti andrà in scena il 22 luglio. presso il teatro Verdi, con repliche sino al 29 luglio.
Il 27 luglio invece, omaggio a Nino Rota, presso il Palazzo Ducale, con un nuovo allestimento di Aladino e la lampada magica. Una fiaba lirica del 1968, proposta nella sua versione originale. Anche in questo caso seguiranno repliche fino al 4 agosto.
I CONCERTI E GLI INCONTRI
Il festival si arricchisce, come di consueto, di un numero nutrito di concerti di musica da camera e liederistica, musica sacra, barocca, sinfonica, nonché incontri con gli artisti, dislocati in alcuni dei luoghi più suggestivi del territorio.
Insomma tante le iniziative, non solo musicali, volte anche a introdurre una platea sempre più ampia nel mondo della musica, e non solo.
Saranno giorni intensi quelli di questa 50esima edizione del Festival della Valle d’Itria, densi di incontri, prooiezioni e ore di studio fra musica, filosofia, teatro e cinema.
Gli organizzatori
Il 50° Festival della Valle d’Itria é organizzato dalla Fondazione Paolo Grassi, con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Puglia, del Comune di Martina Franca, di Puglia Promozione, della Provincia di Taranto, del Comune di Cisternino, in collaborazione con l’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”, European Festivals Association, Opera Europa e tanti altri sponsor e contributori.
Il Festival si avvale inoltre del Patrocinio di Rai Puglia, media partner Rai Cultura, Rai Radio3
Programma su www.festivaldellavalleditria.it
Info: tel. +39 080 4805100, info@festivaldellavalleditria.it
