di Vincenzo Caccioppoli
Non sono poche le persone che sono rimaste deluse o insoddisfatte dallo spettacolo messo su ieri sera lungo la Senna in occasione della cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici. Troppo francese centrica – o meglio ‘parigina’ – e poco internazionale, il presidente della Repubblica Emmanuel Macron all’asciutto mentre il resto del parterre di Capi di Stato e rappresentanti istituzionali dei vari Paesi faceva i conti con la pioggia incessante che ha segnato l’intera serata, e poi il ruolo abbastanza di secondo piano – ma togliamo pure l’abbastanza – in cui sono stati relegati i veri protagonisti, atleti e atlete da ogni angolo del Pianeta, che hanno sfilato a bordo dei battelli sul fiume ma in una passerella anonima se non per pochi e limitati sprazzi di visibilità.
Senza contare il fatto di avere tenuto sotto la pioggia torrenziale capi di Stato, come il nostro Mattarella, e delegazioni internazionali. Sintomo di una disorganizzazione che sembra imbarazzante o forse che rappresenta lo stato confusionale in cui la Francia versa, dopo le elezioni legislative, che non hanno ancora prodotto una maggioranza ed un governo al paese transalpino. Uno scintillio di luci e paillettes, che hanno lasciato piuttosto perplessi gli spettatori fradici e smarriti per aver assistito a un megashow in piena regola in cui c’era di tutto, tranne che il vero spirito olimpico che di solito è il protagonista assoluto.
Ed in effetti la cerimonia sulla Senna è sembrata ai più il trionfo del trash più che di una grandeur che evidentemente non appartiene più alla Francia (sempre che gli sia mai appartenuta) che avrebbero dovuto rappresentare la riscossa del contestatissima sindaca Hidalgo ( che avrebbe aspirazione di candidarsi alla presidenza) e il suo mentore Macron, fischiatissimo, e che invece probabilmente sarà la pietra tombale sulle loro carriere politiche ormai in declino. Il massimo del trash si è raggiunto con l’assurda rappresentazione dell’ultima cena da parte di un gruppo di drag queen, che ha giustamente scatenato le polemiche, non solo in Francia, ma anche in Europa. Nicola Procaccini, copresidente del gruppo dei conservatori europei, ha commentato con un ironico e assai condiviso tweet su X “ Mi è piaciuta molto cerimonia del gay pride. sapete quando è prevista quella delle Olimpiadi?”. Il leghista Pillon ha addirittura proposto il ritiro della delegazione italiana ai Giochi.
Durissima anche la nota di Carlo Fidanza capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo “Da anni il mondo dello sport dibatte sugli atleti transgender e sugli evidenti rischi di discriminazione ai danni delle donne causata dall’apertura delle competizioni femminili a questi atleti. Non a caso, molte federazioni sportive internazionali ne hanno vietato la partecipazione ai Giochi 2024”. ha detto Fidanza. “Eppure, forse non a caso, la cerimonia olimpica di ieri sera sembra aver dato la sua risposta culturale: non c’è più limite al ‘transgenderismo’, cioè l’ideologia transgender elevata a modello assoluto, persino nel tempio dello sport mondiale. E d’altronde se nell’Europa che fu cristiana ‘L’ultima cena’ viene celebrata da drag queen, quanto potrà ancora reggere quella barriera di buon senso e dati scientifici eretta a difesa dei valori sportivi? Non è questione di diritti individuali, che ovviamente nessuno discute, ma appunto di buon senso, fair play e lealtà sportiva.
Valori antichi e nobili, trafitti ieri sera in mondovisione, nella patria di De Coubertin, con un colpo di ghigliottina “woke”. ma proprio il partito di Fratelli d’Italia ha deciso di andare al di là delle semplici dichiarazioni contro quella che è sembrata a tutti gli effetti una inutile celebrazione blasfema contro milioni di cristiani, in nome della imposizione ,sempre più invasiva, del concetto di cultura della inclusione a tutti i costi. Paolo Inselvini, neo-eurodeputato di Fdi ha annunciato di concerto con il capodelegazione Fidanza una interrogazione al parlamento europeo sulle assurde immagini apparse in mondovisione durante la cerimonia di apertura dei Giochi. “Inammissibili le immagini blasfeme viste, in diretta mondiale, durante la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024.
L’Ultima Cena interpretata da drag queen, un vero e proprio insulto alla dignità e alla libertà religiosa di oltre 2 miliardi di cristiani nel mondo e dei circa 328 milioni di cittadini dell’UE di fede cristiana. La trasmissione di tale contenuto in un evento di portata globale come le Olimpiadi non solo offende profondamente la sensibilità religiosa, ma mina anche i principi di rispetto e tolleranza che dovrebbero essere alla base delle manifestazioni internazionali. Per questo, su mia iniziativa, assieme al capodelegazione Fidanza e ai colleghi Europarlamentari di FDI- ECR: Cavedagna, Ciriani, Donazzan, Gambino, Gemma, Magoni, Milazzo, Nesci, Picaro, Polato, Procaccini, Razza, Squarta, Torselli e Vivaldini abbiamo presentato un’interrogazione alla Commissione Europa, chiedendo come intenda garantire il rispetto della libertà religiosa durante il proseguimento delle Olimpiadi e quali misure adotterà per evitare simili situazioni in futuro.
La libertà di espressione e di manifestazione del pensiero non dovrebbe mai risultare offensiva per le convinzioni e la fede altrui. È essenziale che le istituzioni europee prendano una posizione chiara e ferma contro simili offese”. Si legge nella nota diffusa da Inselvini