Principale Economia & Finanza Prestiti personali: cosa c’è da sapere

Prestiti personali: cosa c’è da sapere

Non è facile selezionare il miglior prestito personale, dal momento che ci sono così tanti prodotti fra cui scegliere e altrettanti istituti di credito che ne offrono sempre di più vantaggiosi. Se ne possono trovare, infatti, di diverse tipologie, con differenti tassi di interesse e costi aggiuntivi che vanno presi in considerazione, al fine di avere un quadro trasparente della situazione che poi si andrà a creare e quindi delle spese che il cliente dovrà affrontare.

Ma quali sono gli aspetti da considerare quando si ha la necessità di predisporre un prestito personale? Per scoprirlo non vi resta che proseguire nella lettura.

Come scegliere il miglior prestito personale

Quando c’è una spesa importante, come l’acquisto di una nuova auto, la ristrutturazione di una parte della propria abitazione o una spesa medica con costi elevati, la prima soluzione a cui si pensa è quella del prestito personale. Questo tipo di prodotto ha la caratteristica principale di essere personalizzato: non c’è, quindi, un finanziamento personale univoco per tutti, ma ognuno può sceglierlo e modellarlo in base alle proprie necessità.

Solitamente, il cliente è portato a rivolgersi a istituti di credito con cui ha già a che fare per altri motivi o con i quali comunque ha confidenza perché negli anni ha costruito un rapporto. In altri casi, invece, si parte da zero e bisogna valutare con attenzione dove recarsi per chiedere la somma di denaro che occorre.

La regola di base per scegliere il miglior prestito è quella di selezionare innanzitutto un istituto valido, sicuro e affidabile: meglio optare per una banca o un ente verificato e conosciuto piuttosto che un’azienda mai letta prima e capitata per sbaglio durante una ricerca internet.

Detto questo, ci sono alcuni fattori da tenere in considerazione. Oggi l’offerta dei prestiti è sempre più ampia ed è complicato capire quale sia la soluzione giusta per le proprie esigenze, soprattutto per i costi “nascosti”, ovvero quelli che vengono ignorati ma sono molto importanti.

Per valutare concretamente il prestito occorre, in primo luogo, controllare il Tan, ovvero il tasso di interesse applicato che determinerà l’importo mensile da pagare. Poi bisogna considerare le spese accessorie, il costo dell’assicurazione (non sempre obbligatoria) ed eventualmente segnalare un garante o allungare la rata per ottenere il finanziamento più facilmente.

Chi può richiedere un prestito personale e le tipologie

Non tutti possono usufruire del prestito personale. Infatti, la banca ha bisogno di determinate garanzie per erogare somme di denaro. Tale prodotto è pensato per i lavoratori dipendenti, quelli pubblici e privati, gli autonomi, i pensionati e i liberi professionisti. Anche coloro che lavorano a tempo determinato possono richiederlo, i collaboratori domestici e gli stagionali, gli italiani come gli stranieri.

Un requisito fondamentale è l’età, di minimo 18 anni e non superiore ai 75 anni. Oltre a questo, è importante ricordare che il prestito non può essere concesso qualora il soggetto avesse avuto disguidi finanziari in passato o sia stato protestato.

Ci sono vari finanziamenti che il cliente può chiedere alla banca: per intervenire nella propria abitazione (efficientamento energetico, arredamento ed elettrodomestici, ristrutturazione, impianti e domotica), per acquistare l’auto green, per sé stesso (una vacanza, un intervento estetico, hobby e tempo libero), per la famiglia (studio, consolidamento debiti, matrimonio, spese mediche).

Ognuno ha varie caratteristiche in base allo scopo e diverse soglie, la cosa migliore è valutare la giusta soluzione insieme a un consulente.

 

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