Sulle note immortali della canzone d’autore napoletana i tre tenori del trio Caruso entusiasmano la platea tarantina.
Concerto straordinario, all’insegna del bel canto, ieri sera nell’Arena di Villa Peripato di Taranto! Sulla scena, in un mix perfetto di musica e prosa, i tre tenori del trio Caruso, accompagnati magistralmente dal coro e dall’Orchestra sinfonica Tebaide, hanno entusiasmato il folto pubblico presente, che dopo un’accoglienza tiepida, ha risposto con grande coinvolgimento alla professionalità e alla bravura di questi tre indiscutibili talenti.
E il bel canto, grazie anche alla valida direzione d’orchestra di Cosimo Maraglino, ha fatto sognare, evocando atmosfere d’altri tempi, ma creando anche suggestioni visive, emozioni indimenticabili.
Tre tenori, tre voci di grande potenza, si sono fuse armonicamente nell’interpretazione del vasto repertorio della canzone napoletana d’autore. Immortale, come il profumo del mare, come il chiarore della luna che sanno far sognare.
Ed è stata magia!
Il trio Caruso
Nato da una manciata di anni , questo trio ha raggiunto già la platea internazionale, mietendo successi ovunque. E ciò in ragione indubbiamente della loro bravura, ma anche di quel pizzico di colore e spessore interpretativo che solo il mondo partenopeo sa dare.
E Napoli, in tutto il suo splendore, nelle sue contraddizioni, ma anche nelle sue atmosfere oniriche, attraverso queste tre vocalità prorompenti, è diventata protagonista assoluta. Napoli, nel suo passato, nel suo futuro, nel suo presente!
Marco Ferrante, Alessandro Fortunato e Stefano Sorrentino vivono sulla scena l’emozione, la passione, riuscendo a trasmetterla, riuscendo a comunicarla. E la voce della musica diviene universale, quasi corale.
Una fusione riuscita
Arricchito dalla grazia e dalla bravura dell’attrice Gisella Carone che ha recitato testi densi di poesia, scritti da Raffaella Balestra, presidente dell’Associazione Tebaide, il concerto ha proiettato il pubblico in una dimensione emotivamente forte. Una dimensione in cui la vita, l’amore, sono stati i protagonisti del sogno che sa colmare anche i vuoti di una quotidianità non sempre facile.
Tutto in una fusione perfetta. E le parole, la musica, il canto si sono alternate, sino a diventare un corpus unico, perché la musica è anche poesia e la voce canta le parole del cuore.
Emozioni
Sensazioni? Tante. Emozioni? Ancora di più, nella calda notte di Taranto
E il nostro grazie va al direttore Cosimo Maraglino che, dal 2013, ha saputo fondere musicisti di rilievo, sino a creare questa orchestra, che è un fiore all’occhiello del nostro territorio. Il nostro grazie va a questa associazione che, dal 2015, in nome e per amore della cultura, riesce a proiettare la nostra realtà culturale in una dimensione più ampia.