Dall’abbraccio cubano della “Sonera del mundo” Aymée Nuoviola alla poesia sublime di Enrico Rava, dalle sonorità latinoamericane dello straordinario duo composto da Omar Sosa ed Ernesttico al beat inconfondibile di Marc Guiliana per poi chiudere in bellezza con Daniele Silvestri, menestrello dal cuore immenso che con “Cantastorie recidivo” ripercorre i suoi 30 anni di carriera regalando al pubblico una delle pagine più belle della musica italiana.
E’ questo il vero senso quest’anno della XIX edizione del Locomotive Jazz Festival, locomotiva guidata con maestrìa dal musicista e direttore artistico della kermesse Raffaele Casarano, salentino doc, che il jazz oltre ad averlo nel sangue lo dona, con la sua esperienza, al pubblico tutto sia in Salento come in tutto il mondo grazie all’assoluto essere musicista di fama internazionale.
E come accaduto per le precedenti, anche per questa edizione non mancano i musicisti di spicco, tant’è che il livello raggiunto è ormai così internazionale da far diventare questo festival, che si svolge in un piccolo centro del sud Italia, uno tra i più importanti in circolazione a livello internazionale.
Come sempre nel nostro stile, seguiremo passo passo il Locomotive parlandovi, volta per volta, degli artisti che calcheranno il palco soglianese e delle tante iniziative che il Locomotive promuove, in particolare, per i giovani.
Oggi la partenza della XIX edizione del Locomotive Jazz Festival con I Concerti del Mattino (11:45-12:30) presso la Basilica di Santa Croce in Lecce Raffaele Casarano al sax per ‘La danza delle marionette’ in collaborazione con Arcidiocesi Lecce, Fondazione Splendor Fidei & Artwork. Dopo il tutto si sposta a Sogliano Cavour alle ore 19:00 presso la Villetta “Borsellino-Falcone” per la presentazione del Libro “Fatti E Misfatti dell’Industria Musicale Italiana” di Alceste Ayroldi (Arcana Editrice).
Poi, alle ore 21:00, presso il parco Falcone Borsellino l’open stage a cura di Koreja Teatro che presenterà la short version di “Paladini di Francia” con i personaggi dell’Ariosto a mò di pupi che ritornano in vita ognuno diverso dall’altro, raccontando le conseguenze della guerra e dell’amore, il destino e la ricerca quotidiana della propria dignità attraverso la propria storia ma in definitiva, come accade in Pasolini, la storia di tutti noi, immersi in un mondo meraviglioso di cui possiamo solo sfiorare la bellezza. Un’apertura importante di con questo spettacolo dei Cantieri Teatrali Koreja che ha anche ricevuto diversi premi internazionali.
E non sono da meno i premi ricevuti da Aymée Nuviola che aprirà, con il suo concerto nel Parco Falcone – Borsellino di Sogliano Cavour, questa XIX edizione del Locomotive Jazz Festival con la presentazione del nuovo album “Havana Nocturne”.
L’album, che sarà accompagnato nell’esibizione live con altri successi de La Sonera Del Mundu, segue il “Live in Marciac” vincitore del Latin Grammy insieme al pianista Gonzalo Rubalcaba. Nel nuovo disco “Havana Nocturne” sono raccolte ben tredici canzoni i cui sapori musicali sono astutamente vari a dimostrazione della grande poliedricità dell’artista cubana.
Quello di Aymée Nuviola sarà un viaggio nella memoria per riscoprire le sonorità di un repertorio che mantiene sempre grande l’attenzione verso Cuba e la sua capitale, quell’Havana che tanti di noi si immaginano e che ha da sempre avuto nel suo dna la sonorità di quella musica che è capace di fondere insieme diverse culture come la Salsa Cubana, l’Afro Cuban Jazz, e le musiche soul e latin che danno anche vita a nuovi generi.
Negli ultimi anni, Nuviola si è affacciata al mondo del jazz, in particolare con due recenti registrazioni al fianco del pianista vincitore del Grammy Gonzalo Rubalcaba, e questo suo affacciarsi in un nuovo mondo sonoro l’ha portata fin qui, nel Salento, a Sogliano Cavour, per far vivere al pubblico del Locomotive un modo diverso di intendere il jazz. In fondo, è questo il messaggio che da anni il Locomotive va affermando nelle sue varie edizioni che quest’anno ha come emblema le “Marionette” che stanno a rappresentare la musica che si esprime nell’unico codice possibile: quello di essere portatrice di pace, libertà e speranza, la netta speranza di non sentirsi mai – come scritto nel comunicato del Locomotive Jazz Festival – né marionette né marionettisti. Un buon Locomotive Jazz Festival a tutti!