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Taranto – Ecco la nuova strategia per il commercio

Approvato il documento strategico per il commercio: un punto di partenza

I rappresentanti di Confesercenti Taranto Casaimpresa Taranto, Cisl Fivag Felsa, Confimprese Taranto Confederaz. Sindacale Datoriale Micro, Piccole E Medie Imprese, Unsic Taranto Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori, e Upalap Unione Micro, Piccole e Medie Imprese Pugliesi plaudono all’approvazione del Documento Strategico per il Commercio.

Uno strumento di pianificazione che, sulla base dell’analisi del contesto territoriale, va a perseguire diversi obiettivi al fine di favorire la crescita equilibrata delle attività di commercio al dettaglio e di migliorare il servizio ai consumatori.

L’approvazione del DSC è il frutto di un grande e lungo lavoro dei Consiglieri comunali Componenti la Commissione Attività Produttive del Comune di Taranto, del presidente Goffredo Lomuzio, dell’assessore e vice sindaco Gianni Azzaro, con il concorso delle forze politiche di maggioranza e di opposizione e soprattutto  il serrato confronto e la conseguente condivisione con le associazioni di categoria. Tutti i players hanno dato il proprio contributo di idee ed esperienza per migliorare progressivamente la bozza del documento che finalmente è giunto alla fase finale, all’approvazione.

 

Le scriventi associazioni si ritengono soddisfatte dopo tanti mesi di confronti, integrazioni, correzioni: mai come in questa occasione abbiamo avuto la possibilità di condividere un documento così importante per i nostri settori.

Come è noto il Documento Strategico per il Commercio tocca i più diversi ambiti, dai distributori di carburante alla ristorazione, dalla media e grande distribuzione al piccolo negozio di vicinato. Abbiamo lavorato per la riqualificazione dei mercati rionali, partendo dall’analisi della situazione attuale, per poi avviare azioni mirate nelle singole aree. Abbiamo lavorato per una migliore qualificazione degli esercizi commerciali soprattutto nel Borgo e in Città Vecchia.

Vedere poi inserite alcune nostre importanti indicazioni ci rende più partecipi e orgogliosi del lavoro fatto. Vediamo allora queste linee- guida che anche noi abbiamo voluto e sostenuto fortemente:

  1. Lo stop al cosiddetto “consumo del suolo” e quindi uno stop a nuove aperture di strutture commerciali medio grandi, in alcune aree periferiche oramai sature;
  2. L’avvio di politiche tese ad arrestare degrado e abbandono di alcune aree urbane come il borgo, la città vecchia, il quartiere Tamburi (la cosiddetta desertificazione, ndr) con l’adozione di normeche possano facilitare il recupero di contenitori abbandonati attraverso l’insediamento di piccole e medie superfici non alimentari e soprattutto con un sistema di incentivi, anche economici, per l’apertura di nuove attività.

 

Va sottolineato l’impegno dell’Amministrazione a sostenere l’attività del Distretto Urbano del Commercio anche con propri fondi di bilancio e con entrate rivenienti dall’imposta di soggiorno e dai proventi dei parcheggi. E’ necessario quindi strutturare procedure chiare che prevedano il coinvolgimento del Distretto nelle attività di marketing territoriale e nell’organizzazione di servizi (mobilità e innovazione) ed anche di arredo urbano.

 

Importante il riferimento ai “progetti di valorizzazione commerciale” che presentano il vantaggio di essere interventi integrati in aree da focalizzare.

 

Occorre pure sottolineare che la mancata approvazione del Documento strategico ci avrebbe tagliato fuori dal fondi previsti dal Bando Regionale sui Distretti. Questa approvazione apre nuovi scenari di promozione.

 

  1. La selezione delle nuove aperturedi pubblici esercizi (bar, ristoranti, etc.) nel borgo e in città vecchia, al fine di qualificarle da un lato e di soddisfare la richiesta turistica dall’altro.
  2. La sospensione del rilascio di nuove autorizzazioni ad occupare i tanti posteggi abbandonati nei mercati settimanali e giornalieri. Qui occorre pure da un lato completare una ricognizione strutturale dall’altro avviare urgenti e necessari interventi di ristrutturazione, riorganizzazione e modernizzazione. Questa attività di proprio in questi giorni è stata avviata di concerto con l’Amministrazione.

Per noi l’approvazione del DSC è davvero un “punto di partenza”, un quadro d’insieme che potrà darci una visione compiuta e soprattutto suggerirci gli indirizzi per realizzare un più compiuto progetto di promozione.

Naturalmente, le azioni di sostegno e di sviluppo riportate nel Documento strategico potranno realizzarsi solo se l’Amministrazione vorrà concretamente recepirli ed attuarli con opportuni investimenti a sostegno del settore: solo così si potrà passare dalla fase di analisi e pianificazione a quella degli interventi concreti che richiedono risorse di bilancio (come incentivi e detassazioni) o necessarie accelerazioni nell’attuazione operativa dei progetti (come nel caso dei mercati Fadini e di via Lucania, e soprattutto nella realizzazione delle nuove aree di sosta e parcheggio)

 

In conclusione grande soddisfazione delle nostre associazioni, ma nessuno pensi che approvare il DSC voglia significare la soluzione di tutti i problemi, anzi. E’, ripetiamo, un punto di partenza, il nostro impegno di dialogo e confronto con l’Amministrazione continuerà.

 

COMUNICATO  STAMPA CONGIUNTO A CURA DI  CASAIMPRESA TARANTO CONFESERCENTI PUGLIA, CISL FIVAG FELSA, CONFIMPRESE TARANTO CONFEDERAZ. SINDACALE DATORIALE MICRO, PICCOLE E MEDIE IMPRESEUNSIC TARANTO UNIONE NAZIONALE SINDACALE IMPRENDITORI E COLTIVATORI, UPALAP UNIONE MICRO, PICCOLE E MEDIE IMPRESE PUGLIESI

 

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