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Fervono i preparativi per il ROF 2024 a Pesaro, capitale italiana della cultura

30 spettacoli e 5 opere in 17 giorni per offrire al pubblico, proveniente da tutto il mondo, maggiori possibilità di essere presente in città, anche in coincidenza con gli eventi di ‘Pesaro capitale italiana della cultura 2024’. Sto parlando della 45a edizione del Rossini Opera Festival, la rassegna lirico-musicale (volta com’è noto, al recupero teatrale, musicologo ed editoriale della produzione rossiniana) che si terrà dal 7 al 23 agosto a Pesaro, città natale del Musicista.

Mai il Festival (organizzato sotto la sovrintendenza di Ernesto Palacio e la direzione artistica di Juan Diego Flórez) è stato così inclusivo e attento all’ambiente: si muove in auto elettriche ed ha abolito da tempo i contenitori di plastica, ricevendo da Legambiente un esplicito riconoscimento di sostenibilità. Il 15 agosto, inoltre, presenterà un Barbiere di Siviglia con ausili per non vedenti, aprendo gli spettacoli agli under 15 e agli under 30 con biglietti rispettivamente a 1 e a 30 euro.

Nel corso della 45a edizione saranno presentate cinque opere: due nuove (Bianca e Falliero e Ermione) e tre riprese (Il barbiere di Siviglia, Il Viaggio a Reims, L’equivoco stravagante). Il programma concertistico racchiude la prima assoluta della Messa di Ravenna, la Cantata Il vero omaggio, due concerti lirico-sinfonici e cinque concerti di belcanto. Molto interessanti saranno gli Incontri (conversazioni intorno alle varie opere) che si terranno il 5, 6 e 11 agosto e i ROF Talks (7-8-9-10) condotti da Susanna Franchi (Rai Radio 3). L’edizione 2024 si concluderà con l’esecuzione in forma di concerto del Viaggio a Reims (opera simbolo del Festival) diretta dal venezuelano Diego Matheuz, a celebrazione del 40o anniversario della sua prima esecuzione in tempi moderni al ROF 1984 (la consueta versione dagli allievi dell’Accademia Rossiniana Alberto Zedda, andrà in scena il 16 e 19 agosto).

Inaugurerà il Festival (7 agosto) presso il PalaScavolini, il melodramma Bianca e Falliero che manca dal cartellone del ROF dal lontano 2005. Messa in scena da Jean-Louis Grinda (direttore dell’Opéra de Monte-Carlo) con Rudy Sabounghi per scene e costumi e Laurent Castaingt alle luci, vedrà sul podio Roberto Abbado che dirigerà l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e un cast all’altezza della situazione con Jessica Pratt (Bianca) e Aya Wakizono (Falliero) nel ruolo dei protagonisti (repliche 11, 14 e 19 agosto).

Il 9 agosto alla Vitifrigo Arena sarà la volta di Ermione, l’opera tragica che racconta la passione della protagonista per Pirro, re dell’Epiro, uno dei condottieri alessandrini più importanti (Annibale lo considerò come il più astuto degli strateghi). Saperlo innamorato di Andromaca (vedova di Ettore di Troia), sentirsi respinta e umiliata, rappresenterà per la protagonista l’inizio della fine e scatenerà la tragedia finale. Diretta da Michele Mariotti (ambasciatore musicale di Pesaro nel mondo) con la regia di Johannes Erath, ascolteremo Anastasia Bartoli (che l’anno scorso ha incantato il pubblico nell’opera Eduardo e Cristina) nel ruolo del titolo, Juan Diego Flórez (star dei teatri internazionali, cittadino onorario di Pesaro) in quello di Oreste, Enea Scala in quello di Pirro (repliche 13, 17 e 20 agosto).

Come sopra riportato, oltre a Il Viaggio a Reims, saranno riprese Il barbiere di Siviglia, creato per il ROF 2018 da Pier Luigi Pizzi e diretto da Lorenzo Passerini (in scena il 10, 15, 18 e 22 agosto) e L’equivoco stravagante, dramma giocoso ideato per il ROF 2019 da Moshe Leiser e Patrice Caurier che debutterà l’8 agosto. Sul podio Michele Spotti dirigerà la Filarmonica Rossini, un agguerrito cast composto da Maria Barakova (Ernestina), Nicola Alaimo (Gamberotto), Carles Pachon (Buralicchio) e il Coro del Teatro della Fortuna di Fano diretto da Mirca Rosciani (repliche 12, 16, 21 agosto). Rappresentato per la prima volta al Teatro del Corso di Bologna il 26 ottobre del 1811, l’opera fu ritirata dopo le consuete tre repliche: oltre ai doppi sensi insiti nel libretto di Gaetano Gasbarri, diverse scene furono considerate espliciti riferimenti sessuali, un particolare che allarmò la censura dello Stato Pontificio di cui anche Bologna faceva parte. Dovranno passare ben 191 dalla première perché venga rappresentata al Rossini Opera Festival (2002) dove fu replicata nel 2008.

Tutte le opere saranno diffuse in diretta radiofonica su Rai Radio 3 (Bianca e Falliero anche nel circuito Euroradio).

Vi aspettiamo!

Paola Cecchini

 

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