31 Luglio 2024 nascitura è la nuova assise leccese.
Questa la data scelta per dare insediamento alla nuova consigliatura cittadina leccese, atta a dare ufficialmente l’avvio dei lavori.
Su uno spirito già rovente, post elezioni, tocca proprio a Paolo Foresio, più suffragato senza carica insignita, a farsi carico di condurre pro tempore i lavori consiliari fino alla votazione del successore capo dell’assise cittadina.
Occorre però la maggioranza qualificata. 22 dei 32 componenti dell’assise, ovvero i 3/4 degli aventi diritto, devono indicare lo stesso nome.
Atto che non ha finalità positiva, fino all’ultima votazione, la terza, quando sempre con 21/32 viene eletto Bernardo Monticelli Cuggiò, di area del leghista Marti, grazie all’avvento, dopo il terzo turno Elettorale, della maggioranza semplice.
Suffragata maggiore come Vice vicario, la donna meloniana Faggiano e, come Vice, l’oppositrice, come da norma, Di Cuonzo.
Polemiche, polemiche, polemiche!
Ferri roventi, dunque, cui accompagneranno mano nella mano per cinque, si spera, anni di legislatura.
Allora partono i lavori consiliari, Cuggiò viene sommerso da un difficile onore atto a stemperare il clima:
Atto I: mentre Poli giurava, Foresio chiedeva la parola inneggiando ad una restrizione subita, causa diritto non concesso come detta la violazione del regolamento.
Atto II: questione delibere da 600mila euro.
Poli attacca intimando legalità avverso la precedente amministrazione, tuonando: “questa delibera, pesante economicamente, non può essere fatta il giorno della mia proclamazione!”
La replica dell’ex sindaco Salvemini, con poi attacchi all’emittente locale TeleRama ( figlia di Paolo Pagliaro, Presidente del gruppo della compagnie governativa), non si fa attendere: “son fondi governativi, non è mio demerito se son entrati in vigore proprio quel giorno! Tutto organizzato contro di me da TeleRama, senza diritto di replica!”.
Atto III: atmosfera calda a seguito precedente.
Critiche alla gestione di Monticelli ed al suo ‘consentire l’uscita ferroviaria dal tema discusso’, dopo aver dato voce al discorso ‘difensivo’ dell’assessore Anguilla, volto a replicare contro Salvemini sulla passata consigliatura e non sui punti odierni.
Atto finale: domanda d’attualità non concessa alla minoranza sul ruolo di Lisi all’interno della giunta causa assenza del promotore discussione Fiore assente.
Amici leccesi preparatevi!
Al prossimo consiglio portate i PopCorn
di Marco Russo