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Taranto, sostegno ai mitilicoltori per il danno dovuto al caldo

Pubblicato il bando regionale di sostegno al settore: la soddisfazione dei mitilicoltori

I rappresentanti delle cooperative e dei sindacati dei lavoratori della mitilicoltura tarantina esprimono grande soddisfazione per la pubblicazione del bando regionale di sostegno al settore colpito anche quest’anno dal surriscaldamento delle acque oltre che dai vincoli imposti a causa dei fenomeni di inquinamento.

Va evidenziata la tempestività con cui l’assessore Pentassuglia ha prima incontrato i rappresentanti di categoria e quindi, a distanza di 48 ore, mandato in pubblicazione il bando.

Importante è stata la disponibilità offerta dall’assessore ad accettare suggerimenti migliorativi da parte della categoria.

Da subito è stato accolto quello di prevedere l’aumento del contributo fisso per impresa, che passa da € 3,00 per metri lineari delle file e long line a € 3,80, con un incremento di circa il 30%.

È stata, invece, data disponibilità, indicata nello steso avviso, ad incrementare le somme messe a disposizione, pari 150.000, nel caso si rivelassero insufficienti (la richiesta formulata è di almeno € 300.000).

La richiesta di incremento dei fondi è stata motivata dalla previsione di una maggiore domanda da parte delle imprese rispetto a quella registrata al bando dello scorso anno, cui le più grosse cooperative mitilicole non poterono partecipare per il rispetto di alcuni vincoli comunitari (de minimis).

Anche nel recente incontro con l’assessore Pentassuglia i rappresentanti della categoria hanno ribadito la necessità di intervenire per risolvere in modo strutturale questa gravissima situazione, ponendosi l’obiettivo della restituzione al pieno utilizzo del Mar Piccolo attraverso la realizzazione degli interventi di bonifica e, nelle more, portando a compimento il progetto decontaminazione e modificando l’attuale ordinanza sanitaria regionale.

Va ribadito con forza che i contributi regionali (pur apprezzabili perché confermano l’attenzione della Regione verso il settore) non possono essere per la categoria una soluzione (calcoliamo che per chi può averne accesso possa coprire circa il 10% della perdita) giacché in queste condizioni di incertezza e precarietà è diventato impossibile continuare ad operare (la perdita del seme sta compromettendo anche la produzione del 2025), tanto che molte aziende stanno pensando di rinunciare alle concessioni demaniali.

f.to

AGCI AGRITAL TARANTO – EMILIO PALUMBO

      UNCI AGROALIMENTARE – CARLA MACRIPO’

CONFCOOPERATIVE TARANTO/FEDERCOOPESCA – CARLO MARTELLO

LEGACOOP AGROALIMENTARE TARANTO/DIPARTIMENTO PESCA – COSIMO BISIGNANO

CASAIMPRESA CONFESERCENTI TARANTO – COSIMO D’ANDRIA

FAI CISL – ANTONIO LAFORTUNA

FLAI CGIL – LUCIA LAPENNA

UILA PESCA – VINCENZO GUARINO

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