Principale Estero Zelensky chiede un referendum sulla cessione del territorio alla Russia

Zelensky chiede un referendum sulla cessione del territorio alla Russia

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha compiuto un altro passo concreto verso l’avvio dei colloqui di pace con la Russia, affermando che potrebbe indire un referendum sulla questione delle concessioni territoriali alla Russia prima dei negoziati programmati per questo autunno. A più di due anni e mezzo dall’inizio dell’invasione su vasta scala del suo Paese da parte della Russia, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato  della situazione in prima linea, che ha descritto come “difficile”, e del possibile esito della guerra.

Zelenskiy chiede un referendum sulla cessione del territorio alla Russia

Rispondendo a una domanda dei rappresentanti dei media francesi sulle condizioni della Russia, Zelensky ha ammesso che Kiev sta considerando la questione, inclusa la perdita di alcuni territori, ma non può essere determinata esclusivamente dal capo dello Stato, richiede un consenso popolare. Difatti “rischia il suicidio politico” se cercasse di cedere territorio ucraino alla Russia come parte di un accordo per porre fine ai combattimenti, pertanto è necessario un referendum. L’idea di un referendum è in discussione mentre gli ucraini sono sempre più stanchi della guerra e il sostegno all’inizio dei colloqui di cessate il fuoco sta crescendo lentamente nei sondaggi, sebbene la maggioranza della gente sostenga ancora la continuazione della guerra e rifiuti di fare concessioni territoriali. Allo stesso tempo, il sostegno a Zelenskiy rimane alto, ma i suoi indici di gradimento stanno lentamente calando nei sondaggi. Dopo il fallimento del summit di pace svizzero tenutosi il 16-17 giugno, senza la partecipazione della Cina né della Russia, Zelenskiy ha chiesto che si tenga un secondo summit di pace a novembre, a cui saranno invitate Pechino e Mosca. Si ritiene che la Cina sia fondamentale per i colloqui in quanto unico paese con una leva significativa sulla Russia. Il presidente cinese Xi Jinping ha recentemente chiesto ripetutamente una fine negoziata delle ostilità, mentre Pechino cerca di ridurre le tensioni geopolitiche ed evitare di imporre sanzioni a se stessa. L’Occidente non ha altri  obiettivi di guerra  se non quello di mettere Kiev nella “posizione più forte possibile prima di eventuali colloqui di pace”, ha affermato la Casa Bianca in più occasioni.

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