Principale Cultura & Società Musica, Eventi & Spettacoli Scarangella: geniale animatore del Trofeo Civera

Scarangella: geniale animatore del Trofeo Civera

Al Maestro Prof. Mario Scarangella geniale animatore della Rassegna Musicale “Trofeo Civera 89″… (L’Accademia Civera)

Queste sono le testuali parole usate dal Cavaliere di Gran Croce Dott. Ignazio Civera in una targa da lui consegnata pubblicamente (nel Teatro Piccinni di Bari) a Mario Valentino Scarangella (che allora si “accontentava” di farsi chiamare soltanto Mario), per aver allora portato la storica accademia barese alle cronache nazionali attraverso un ennesimo concorso di musica.

Le parole di Ignazio Civera nella targa allora offerta a Scarangella testimoniano il grande affetto di chi avendo iniziato un bambino alla musica (fu infatti Civera ad aver per la prima volta insegnato le note musicali all’allora “bambino” Scarangella di circa 6/7 anni) lo vede poi crescere ed affermarsi nella sua vocazione artistica. In realtà questo concorso musicale organizzato dall’Accademia Civera allora diretta dal suo fondatore salinaro (Civera infatti era nativo di Margherita di Savoia) vide la luce nel 1986 attraverso una Rassegna riservata a soli pianisti e violinisti, in cui Scarangella si avvalse anche della collaborazione di una sua valente partner violinista, Antonella Zito.

Fino a quel momento Scarangella conosceva i concorsi musicali soltanto per aver a questi partecipato come concorrente: riflettendo successivamente sulla esistenza a Bari di questa istituzione fondata da Civera, propose al suo primo maestro di organizzare qui a Bari una cosa analoga, e lui gli diede da subito carta bianca. Tra i vincitori di allora si contano anche tanti che oggi sono diventati ottimi musicisti in orchestre, docenti e concertisti talmente affermati da essersi esibiti come solisti finanche davanti a importanti personalità civili e religiose.

A quei tempi i concorsi di musica erano ancora pochi (si ricorda tra questi lo “Speranza” di Taranto dedicato ai pianisti). Mancava a Bari un concorso di musica. Ed è per questo motivo che il successo fu grande: giunsero iscrizioni dalla “maggioranza” delle regioni italiane nonostante questa “organizzazione” fosse allora ancora sconosciuta. Eppure ricevette tanta fiducia senza mai aver avuto bisogno di reclamizzare nomi altisonanti tra il cosiddetto “cast”.

Successivamente la situazione cambierà: dopo la morte di Civera (che diede un duro colpo all’entusiasmo dei suoi seguaci, essendo Civera fornito di un carisma ineguagliabile: tra gli allievi della sua accademia d’Arte si contano infatti tanti artisti divenuti docenti di Conservatorio, annunciatori di TV, e fondatori a loro volta di tante altre scuole di Danza, Musica e Teatro), una volta resi conto che a Bari tale manifestazione era ferma, ecco iniziare a spuntare poco per volta tante altre competizioni analoghe, che utilizzavano pressoché lo stesso regolamento ideato da Scarangella, a testimonianza della sua validità. Poi le associazioni si sono centuplicate, ognuna pretese di avere anche un proprio concorso, e per questo si finì poi per cadere in un esagerato affollamento per cui diventerà difficoltoso decidere “dove andare” se nello stesso periodo esistono tante iniziative contemporaneamente.

Per una personale scelta, il Concorso Civera non ha mai reclamizzato in anticipo chi avrebbe fatto parte della Giuria (i concorrenti infatti hanno sempre scoperto al momento chi fossero i Giurati, sempre e comunque scelti tra concertisti, Direttori Artistici anche di altre importanti Associazioni, Direttori di Conservatorio, Direttori d’Orchestra, docenti di Conservatorio, Compositori, Giornalisti e Prime Parti di importantissime orchestre, ecc.). Quindi la scelta di non svelare in anticipo i loro nomi è legata soltanto ad una “garanzia” di serietà per evitare che un concorrente potesse contattare un giurato prima della competizione, con le conseguenze che si possono ben immaginare.

Ignazio Civera (che oltre ad essere un artista e un amante di tutto ciò che veniva rappresentato sul Palcoscenico, fu anche un Ufficiale dei Carabinieri) era una persona onestissima, e trasmise questi valori a tutti i suoi discepoli e più stretti collaboratori. Nei concorsi “Civera” tutti i premi sono sempre stati assegnati, anzi è sempre stato uno dei pochi concorsi ad aver dato “anche qualcosa in più” rispetto a quello promesso nel Regolamento.

E nel segno di questa “onestà” ereditata da Civera, l’edizione 2024 (davvero strano a dirsi visto il nobile passato di questa manifestazione) è stata annullata e rinviata a data da destinarsi a causa di un numero complessivo di iscritti che non avrebbe garantito lo svolgimento di una gara in cui, stavolta, il Pubblico avrebbe avuto un ruolo determinante per una geniale intuizione presente nel Regolamento. Per cui non si è considerato opportuno assegnare premi, meritatamente o immeritatamente, senza operare tutti i necessari confronti. Intanto la missione del Trofeo Civera continuerà comunque spronando i giovani Solisti a dare sempre il meglio suonando, oltre che bene, anche a memoria.

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