Principale Economia & Finanza Fisco, Giustizia & Previdenza Transizione demografica, sì alla Commissione parlamentare d’inchiesta

Transizione demografica, sì alla Commissione parlamentare d’inchiesta

Nino Sangerardi

La II Commissione permanente (Giustizia) della Camera dei deputati ha dato parere favorevole all’istituzione, per la durata della XIX legislatura,  della Commissione parlamentare d’inchiesta sugli effetti economici e sociali derivanti dalla transizione demografica in atto.

Iniziativa proposta dai deputati Bonetti, Richetti, Castiglione, D’Alessio, De Monte, Faraone, Gadda, Rosato, Ruffino, Sottanelli.

Compito della Commissione quello di indagare sui fenomeni connessi ai  mutamenti e alla prospettiva demografica del Paese, con particolare riferimento ai seguenti aspetti : spopolamento, invecchiamento medio della popolazione, longevità, composizione dei nuclei familiari, contesto abitativo e lavorativo e culturale, il mercato del lavoro, i flussi migratori, la promozione della salute e prevenzione delle malattie, la formazione delle diverse fasce generazionali e nelle diverse aree italiane, eccetera.

I Commissari  redigono un documento di indirizzo strategico per affrontare le problematiche legate alla questione demografica, anche individuando azioni positive per affrontare le criticità e le sfide individuate nel corso della fase di analisi, tenuto conto delle risoluzioni e delle strategie dell’Unione Europea che danno inerezza e impatto sui processi di cambiamento demografico.

Faranno parte della Commissione venti deputati nominati dal Presidente della Camera in proporzione al numero dei componenti dei Gruppi parlamentari, assicurando comunque la presenza di un rappresentante per ciascun Gruppo.

La Commissione procede alle indagini e agli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell’Autorità giudiziaria.

Per l’adempimento delle sue funzioni la Commissione fruisce di personale, locali e strumenti operativi messi a disposizione dal Presidente della Camera dei deputati.

Le spese inerenti il funzionamento della Commissione, stabilite nel limite massimo di 50.000 euro annui, sono poste a carico del bilancio interno della Camera dei deputati.

 

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