Principale Arte, Cultura & Società Ecosistemi culturali 2 milioni €

Ecosistemi culturali 2 milioni €

Dal 16 agosto, sino al 15 ottobre prossimo, è possibile presentare istanza per accedere ai finanziamenti che la Fondazione CDP, ente no profit del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e la Fondazione CON IL SUD hanno reso disponibili per incentivare gli Ecosistemi culturali al Sud Italia, nei Comuni con una popolazione compresa tra i 5.000 e i 100.000 abitanti, nelle regioni della Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.

Negli ecosistemi culturali la diversità è un fattore chiave, dove una vasta gamma di pratiche culturali e di tradizioni crea un ambiente ricco e resiliente, capace di resistere nel tempo ai cambiamenti esterni dovuti alla globalizzazione e al progresso tecnologico. In un equilibrio tra innovazione dall’esterno e conservazione delle tradizioni locali, il patrimonio architettonico, artistico e le tradizioni locali interagiscono con l’ambiente urbano e sociale.

Le pratiche culturali sono strettamente legate all’ambiente in cui si sviluppano, reti dinamiche in cui le componenti culturali come tradizioni, credenze, linguaggi, arte e pratiche sociali interagiscono con gli elementi dell’ambiente circostante, non solo socioeconomico.

Un progetto nato nel 2010,  Bes Benessere equo e sostenibile, si è posto l’obiettivo di misurare il progresso della società non soltanto dal punto di vista economico, ma anche sociale e ambientale. A tal fine, ai tradizionali indicatori economici misurati dall’ISTAT, tra i quali primeggia il Pil, sono state aggiunte le misurazioni della qualità della vita delle persone nell’ambiente, dovute a vari fattori, tra gli altri il Paesaggio e il patrimonio culturale. Sino al 2019 l’indicatore BES era in netto miglioramento, ma l’emergenza Covid-19 ha provocato una brusca inversione di tendenza.

Inoltre un’indagine dell’ISTAT rileva che nel 2021 non vi è stata alcuna forma di offerta culturale in ben 1.243 comuni, in cui vivono 1 milione e 600 mila abitanti pari al 15% dei comuni italiani e al 2,8% della popolazione. I comuni più colpiti dal fenomeno sono quelli del Sud Italia, piccoli centri caratterizzati anche da un intenso spopolamento, con percentuali pari a dieci volte quelle del Nord-Est del Paese.

Pertanto si tenta attualmente di ripristinare i livelli pre-pandemici. In particolare con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) si è avuta una ulteriore immissione di risorse pubbliche per il rilancio del comparto cultura.

Alla carenza di offerta culturale, nel Sud Italia si aggiunge quella della fruizione dei beni culturali esistenti. Il Sud è infatti caratterizzato dalla presenza di beni immobili, di proprietà degli enti locali, di pregio storico-artistico e culturale, i quali pur essendo stati riqualificati con fondi pubblici (es. PNRR, fondi europei, etc.) risultano al momento non utilizzati da parte della comunità o lo sono in modo non adeguato.

La Fondazione CDP e la Fondazione Con il Sud, con il bando per gli Ecosistemi Culturali, intendono promuovere la valorizzazione del patrimonio storico-artistico e culturale del Sud, sia materiale sia immateriale, attraverso l’attivazione di processi di sviluppo locale sostenibili nel tempo.

Obiettivo è la messa in rete dei beni comuni culturali materiali e immateriali di cui una comunità risulta “dotata” storicamente. Con la valorizzazione di tali beni si ha la possibilità “di tramandare nel tempo il carattere identitario e culturale della propria terra, ma anche di creare nuove occasioni di crescita economica e sociale del territorio”.

I progetti, per i quali presentare istanza, potranno prevedere la valorizzazione di immobili pubblici con un rilevante significato storico, artistico e sociale congiuntamente allo sviluppo di attività sociali, culturali, artistiche e/o naturalistiche “in chiave moderna e contemporanea”. Lo scopo è quello di coinvolgere la comunità creando nuove opportunità di valorizzazione degli elementi del patrimonio culturale per l’attrattività nel territorio, purché sia economicamente sostenibile, favorendo anche l’inserimento socio-lavorativo di persone in condizione di fragilità.

I beni pubblici dovranno essere messi a disposizione del progetto per almeno 10 anni.

I progetti devono essere presentati da partnership costituite da almeno quattro soggetti individuando tra essi un soggetto responsabile (“Proponente”) il quale deve essere un Ente del Terzo Settore costituitosi entro il 31/12/2021. Oltre al Proponente, la partnership deve includere almeno un altro ente del terzo settore e l’Ente pubblico del territorio del bene oggetto di valorizzazione.  Gli altri Soggetti della partnership possono appartenere, oltre che al mondo del terzo settore, a quello della scuola, a quello delle istituzioni artistico-culturali, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale, dell’università, della ricerca e al mondo delle imprese. Nel caso di un’impresa occorre che sia in grado di apportare competenze e risorse cruciali per la crescita e lo sviluppo del territorio e della comunità locale.

Il contributo finanziario richiesto dalla partnership non deve essere inferiore a euro 250.000 e non deve superare euro 500.000 iva inclusa; laddove preveda anche la ristrutturazione degli immobili dovrà essere in misura contenuta (15% del contributo).

I progetti che saranno individuati per l’assegnazione dei contributi saranno annunciati nel mese di febbraio 2025.

Le proposte dovranno essere presentate attraverso l’apposito portale della Fondazione CDP disponibile al seguente link >>

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