Egr Direttore,
il problema reale e drammatico che assilla la nostra Regione “Puglia” non è parlare di sanità o di liste d’attesa come è successo a chi per una visita specialistica in generale deve attendere più di un anno e anche due.
Carissimo Governatore Emiliano e nuovo assessore alla sanità: a quale “Santo” bisogna rivolgersi per ridurre i lunghi tempi di attesa? Il problema è che molti cittadini pugliesi con le pensioni minime non riescono a pagarsi visite ed interventi privati e parlano e “straparlano” di questa mala sanità, lasciando poi che le cose continuino ad andare alla deriva. Quello che pochi o nessuno oggi ha il coraggio di assumersi è la responsabilità di una decisione,il peso morale e sociale di stabilire cosa bisogna fare e poi, naturalmente,farlo!
Ma se chi deve decidere in forza del ruolo istituzionale che riveste evita di farlo,allora nessuno è più sicuro di niente e ciascuno potrebbe essere indotto a fare come più gli aggrada di fare. La legge,cari amici, deve valere per tutti. Perché essere un libero cittadino significa anche non essere soggetto a restrizioni come quelle lunghe liste di attesa sanitarie che riducono quel senso di democrazia che accumuna il popolo italiano e quello pugliese.
Cav.Antonio Guarnieri