Principale Estero Iraq: milizie legate all’Iran affermano che la tregua con gli Stati Uniti...

Iraq: milizie legate all’Iran affermano che la tregua con gli Stati Uniti è finita

Le fazioni armate sostenute dall’Iran in Iraq, stanno ponendo fine alla tregua che avrebbe dovuto dare al governo iracheno il tempo di negoziare il ritiro delle truppe statunitensi dal paese. “Le fazioni della resistenza in Iraq hanno posto fine a questa tregua e quindi tutte le opzioni sono a disposizione delle forze della resistenza per colpire tutte le basi statunitensi all’interno dell’Iraq”, ha affermato Haider Al Lami, membro del consiglio politico del movimento Al Nujaba in Iraq. Le PMF, un termine generico per gruppi di combattenti armati che fanno ufficialmente parte delle forze di sicurezza irachene, hanno confermato che membri della 47ma Brigata sono stati uccisi in un attacco condotto “da missili lanciati da droni”. La brigata appartiene a Kataib Hezbollah, uno dei gruppi più ferocemente anti-USA all’interno delle PMF. Tuttavia, meno di una settimana dopo, dei razzi hanno colpito la base aerea di Ain Al Asad, nell’Iraq occidentale, che ospita truppe statunitensi, ferendo almeno cinque militari americani, in un attacco rivendicato da un gruppo chiamato “I Rivoluzionari”.

Iraq: milizie legate all’Iran affermano che la tregua con gli Stati Uniti è finita

La tregua non ufficiale, giunge al termine in mezzo ai crescenti timori di una guerra regionale in seguito all’uccisione da parte di Israele di un comandante di alto rango del gruppo libanese Hezbollah sostenuto dall’Iran, a Beirut, e all’assassinio del leader politico di Hamas Ismail Haniyeh, a Teheran, a fine luglio. La tregua era mirata a impedire l’escalation dopo l’uccisione di tre soldati statunitensi al confine tra Iraq e Giordania e a consentire un margine di negoziazione sulla partenza delle truppe statunitensi dall’Iraq. Tuttavia, l’Iran incolpa Israele per l’assassinio e ha giurato di lanciare una rappresaglia. “Nei prossimi giorni ci sarà una risposta che potrebbe colpire più di un luogo, non necessariamente l’Iraq, la Siria e l’entità sionista” (Israele), ha affermato Haider Al Lami del movimento Al Nujaba in Iraq. “Il crollo della tregua significa ora, in pratica, che la rappresaglia dell’asse della resistenza sarà coordinata con tutte le sue parti, comprese le fazioni irachene, indipendentemente dalla forma di questa risposta”, ha spiegato un leader della milizia. Proprio come Hezbollah in Libano e gli Houthi nello Yemen, le fazioni armate irachene fanno parte dell’Asse della Resistenza, una coalizione politica e militare anti-Israele in Medio Oriente guidata da Teheran. L”Asse della Resistenza” è l’alleanza non convenzionale che l’Iran ha coltivato in Medio Oriente da quando la Repubblica Islamica è salita al potere nel 1979. Questa coalizione transnazionale è composta da attori statali, semi-statali e non statali che cooperano per garantire i loro interessi collettivi. Teheran si considera sia parte dell’alleanza che il suo leader. L’Iran fornisce a questi gruppi vari livelli di supporto finanziario, militare e politico in cambio di un certo grado di influenza o controllo sulle loro azioni. Attivo nei Territori palestinesi occupati, in Libano, Iraq, Siria e Yemen, l’asse, secondo gli esperti, conferisce all’Iran la capacità di colpire i nemici al di fuori dei propri confini, consentendogli al contempo di mantenere una posizione di plausibile negazione.

LASCIA UNA RISPOSTA

Inserisci il tuo commento, grazie!
Inserisci il tuo nome qui, grazie

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.