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Taranto: MĀTRAM Tra il gesto e il colore, dal 16 al 22 settembre la personale di pittura di Stefania Rizzo

L’iniziativa, promossa da E77 srl in collaborazione con Ki.Fra Comunicazione&Eventi, è realizzata con il patrocinio del Comune di Taranto e la Provincia di Taranto.

E’ iniziato il conto alla rovescia per un importante evento culturale che sarà ospitato dalla città di Taranto.

Dal 16 al 22 settembre, dalle ore 9:00 alle ore 20:00, l’iconica Galleria Comunale del Castello Aragonese accoglierà, infatti, la nota artista Stefania Rizzo e la sua personale di pittura MĀTRAM Tra il gesto e il colore.

L’iniziativa, promossa da E77 srl di Emanuele Villani in collaborazione con Ki.Fra Comunicazione&Eventi ETS APS, gode del patrocinio di Comune di Taranto e Provincia di Taranto.

La mostra, curata e presentata dal critico d’arte Paolo Marzano, presenta una serie di opere che conducono il visitatore lungo un percorso ben strutturato, dove il pigmento e il gesto diventano elementi chiave. Per l’artista, il pigmento è un accumulatore di energia, mentre il gesto rappresenta un’azione nello spazio utile a costruire territori alternativi di conoscenza. Queste due componenti si fondono nella sua opera, diventando la misura della sua emozione ed espressione.

Il titolo “Mātram” significa “misura delle cose” e riflette la profondità concettuale che c’è dietro al lavoro dell’artista. Le sue opere sono il risultato di una sentita e coerente costruzione di un paesaggio del tutto personale, consapevole di una intensa storia individuale. L’artista Stefania Rizzo è, pertanto, costantemente alla ricerca di sentieri alternativi, pronta a presagire scenari ed a prevedere immaginari.

L’ARTISTA: STEFANIA RIZZO Nata in Svizzera, si diploma nell’ 87 all’Istituto Professionale come Stilista di Moda; inizialmente disegna abiti da sposa ma ben presto si dedica alla pittura. Il suo linguaggio pittorico ha qualcosa di inconfondibile: una forte componente poetica che rende le sue opere immediatamente riconoscibili e prende origini dalla sensibilità e dalla cultura dell’autrice. Nella sua produzione emerge la persistenza di una pittura “romantica” (il termine è da riferirsi al genere artistico), legata agli elementi della Natura, soprattutto il paesaggio come emblema del sublime e dello stato d’animo. Le fonti a cui fa riferimento sono molteplici, ma certamente non può prescindere dal colore visionario di William Turner, uno dei più importanti rappresentanti della pittura europea. I paesaggi per la pittrice sono costante fonte di ispirazione ed escono fuori dalle solite rappresentazioni “veristiche” di campagne o marine, ma sembrano respirare e trasudare vita. Attraverso il colore, mezzo espressivo ben impiegato dall’artista, il valore poetico emerge e coinvolge lo spettatore. Il colore è fortemente evocativo, e trasforma la raffigurazione in paesaggi interiori, che collegano non solo gli occhi ma anche l’anima di chi li osserva. Nel corso degli anni ha attraversato varie fasi pittoriche, dai Paesaggi tranquilli del sud al silenzio siderale di “Al chiaror di lune” ai “ Notturni” dove è maggiormente indagato l’aspetto onirico del paesaggio. Le sue opere si trovano in varie collezioni private in Italia ma anche in paesi esteri, come Svizzera, Germania, Belgio, Inghilterra e Tokyo.

MĀTRAM Tra il gesto e il colore sarà presentato in una conferenza stampa il prossimo 13 settembre, alle ore 11, al Salone degli Specchi di Palazzo di Città a Taranto.

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