Perché questo libro “Benedetto XIII Orsini. Studi e Testi”, a cura di Saverio Paternoster e Andrea Mazzota, Adda Editore?
Nino Sangerardi
Don Saverio Paternoster, presidente Centro Studi Benedetto XIII di Gravina in Puglia, risponde così “ Non è giusto che gli avvenimenti del passato devono restare custoditi tra le carte ammuffite a cui l’accesso è riservato a pochi eletti e, la lettura, a competenti e curiosi di fatti d’altri tempi. L’aver scomodato gli archivi e l’aver pubblicato le relazioni dei ricercatori si è ritenuto utile per invogliare i lettori a conoscenze dirette, libere dei filtri di interposti interpreti. E’ augurabile che si intensifichino le ricerche su una Persona–Papa Benedetto XIII non fu Papa Re, fu invece Papa Pastore– che ha fatto della Sua Santità un modello di vita cristiana”.
Un volume poderoso e assai interessante : seicentocinquantuno pagine ricche, tra l’altro, di documenti inediti ,fotografie esclusive, riproduzione di manoscritti custoditi nell’Archivio Storico Capitolino di Roma e nella Special Collections Charles E. Young Research Library UCLA Los Angeles.
Nel capitolo “Papa Orsini tra San Domenico e San Filippo Neri. Fonti, studi, spiritualità” è possibile leggere gli scritti del Cardinale Walter Brandmuller e di Monsignor Edoardo Aldo Cerrato, di Mario Girardi riguardo Benedetto XIII Orsini (1650-1730) fra San Domenico e San Filippo Neri : la percezione di una binarietà.
Antonio Tomaiuoli ( Fra Vincenzo Maria Orsini Arcivescovo Sipontino) e Piero Doria(Il Cardinale Vincenzo Maria Orsini OP Vescovo di Cesena 1680-1686) raccontano del governo spirituale di Benedetto XIII a Siponto e Cesena.
Importante la sezione titolata “Nelle carte di famiglia” con i contributi di Elisabetta Mori (Benedetto XIII e l’archivio della famiglia Orsini), di Cristina Falcucci( La documentazione relativa a Benedetto XIII nell’Archivio storico capitolino), di Costanza Stefanori (Censimento delle lettere di Pierfrancesco Orsini e Giovanna Frangipane della Tolfa nell’Archivio Orsini dell’Archivio Storico Capitolino di Roma), e di Costanza Marana ( Il “negozio del parentado” di Pier Francesco Orsini nelle lettere di Giovanna Frangipane della Tolfa nell’Archivo Storico Capitolino di Roma).
Quindi il paragrafo sull’Archivio Orsini dell’Università della California di Los Angeles: “Benedetto XIII nelle carte Orsini a UCLA” di Guendalina Ajello Mahler.
Dulcis in fundo, la sezione “V.Gravina” realizzata da Andrea Mazzotta (Vice Presidente Centro Studi Benedetto XIII di Gravina in Puglia) divisa in due capitoli : “Dove tutto è cominciato” e “ Nelle biblioteche e negli archivi di Gravina. Primi risultati”.
“Da queste pagine— evidenzia Don Saverio Paternoster—senza la pretesa del tutto esaurito, si potrebbe dedurre che Papa Orsini, nato a Gravina in Puglia, a distanza di circa tre secoli dalla Sua morte , non finisce di stupire. Nonostante una certa storiografia tenti di relegare la sua figura nel più remoto oblìo storico, più pressante, invece, è la manifestazione della Sua straordinaria presenza nel tempo. Il Suo fascino di Uomo di Dio e di Amante degli ultimi conquista ancora oggi ricercatori, studiosi, giovani che di Lui e del Suo operato fanno oggetto di studi di attenzioni, di venerazione. Ai dotti estensori di questa Miscellanea va il grazie sentito e il riconoscimento della storia”.
Una pubblicazione fondamentale per comprendere al meglio la giusta e dovuta Causa di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio Benedetto XIII (Pier Francesco Orsini) Sommo Pontefice aperta nell’Aula della Conciliazione Palazzo del Vicariato in Roma.