Principale Economia India: dazi anti-dumping sui fogli alluminio cinese

India: dazi anti-dumping sui fogli alluminio cinese

In un’iniziativa volta a proteggere l’industria nazionale, la Direzione generale per le misure correttive commerciali (DGTR) dell’India ha raccomandato di imporre dazi antidumping sulle importazioni di fogli di alluminio dalla Cina. Questa decisione è stata presa dopo che un’indagine ha rivelato che le importazioni cinesi avevano conquistato una quota significativa del 30% del mercato indiano, nonostante una sufficiente capacità di produzione interna.

India: dazi anti-dumping sui fogli alluminio cinese

L’indagine è stata avviata in seguito a una richiesta di Hindalco, uno dei principali produttori di alluminio in India, insieme ad altri produttori nazionali tra cui Shyam Sel & Power Ltd, Venkateshwara Electrocast Pvt. Ltd e Ravi Raj Foils Ltd. Queste aziende rappresentano complessivamente circa il 45% della capacità produttiva dell’India e il 54% della produzione effettiva del settore. L’indagine della DGTR si è concentrata sui “fogli di alluminio fino a 80 micron, escludendo i fogli di alluminio inferiori a 5,5 micron per applicazioni non condensatori”. Questo prodotto è ampiamente utilizzato negli imballaggi per la conservazione degli alimenti. La direzione ha scoperto che le importazioni cinesi stavano abbassando i prezzi nazionali, costringendo i produttori indiani a vendere al di sotto dei costi di produzione. Per livellare il  mercato, il dipartimento del Ministero del Commercio e dell’Industria, ha proposto dazi che vanno da $ 619 a $ 873 per tonnellata su queste importazioni. Tuttavia, la decisione finale sull’implementazione di questi dazi spetta al Ministero delle Finanze. Questa decisione, tuttavia, ha scatenato un dibattito all’interno del settore. Mentre i produttori nazionali di alluminio accolgono con favore la mossa, i produttori a valle hanno espresso preoccupazioni. Avvertono che l’imposizione di dazi potrebbe comportare un aumento dei costi dei prodotti finiti, rendendo potenzialmente meno competitivi i prodotti indiani e, ironicamente, aumentando le importazioni di prodotti finiti da altri paesi.

 

 

 

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