Principale Ambiente & Salute Spegnere una sigaretta in mare! Delittuoso oltre che incivile!

Spegnere una sigaretta in mare! Delittuoso oltre che incivile!

Dario Patruno

Qualcuno potrebbe storcere il naso, dicendo con tutti i problemi che ci sono ti occupi di queste fesserie. Ma dimostrerò che non sono fesserie che ci teniamo al mondo in cui viviamo e vogliamo lasciarlo alle future generazioni migliore di come lo abbiamo lasciato.

Ero ad agosto in mare che non dirò qual è per non gettare discredito al luogo bellissimo della Puglia, godendomi il meraviglioso sciabordio del moto ondoso che ti culla e ti permette di conversare amabilmente. All’improvviso noto una coppia di bagnanti, un uomo e una donna che stavano per tuffarsi ma che esitavano perché l’uomo stringeva tra le dita una sigaretta in via di esaurimento e non la buttava in attesa di assaporare l’ultimo tiro. Fatto questo, la buttava in mare, ridendo, continuando a conversare come se fosse la cosa più naturale del mondo. 

Dove spegnere le sigarette?

Non spegnere le sigarette nei bicchieri, nei piatti o nelle lattine! I mozziconi vanno nei posacenere oppure ben spenti nel secco indifferenziato.

Rimane la tristezza di un comportamento e gli sforzi che dal 2016 compie l’Associazione Mare vivo con la campagna: Il mare non vale una cicca.

L’Enea conferma che il tempo necessario per smaltire un mozzicone di sigaretta va da 1 a 5 anni (dati Enea).

 Il tempo di decomposizione di una sigaretta gettata in mare varia da 1 a 8 anni. E’ il filtro che resiste, il tabacco e la carta si dissolvono in 3-4 mesi, ma il filtro resiste agli enzimi dei batteri anche 8 anni!

Se consideriamo un consumo medio di 13,1 sigarette al giorno per fumatore (dati 2016 dell’Istituto Superiore di Sanità), possiamo calcolare che circa 20 milioni di cicche sono state risparmiate al mare e alle spiagge durante i week end delle precedenti edizioni della campagna “Il mare non vale una cicca”, che ha visto, dal 2009 ad oggi, la distribuzione di oltre 660.000 posacenere tascabili.

Vale la pena richiamare le norme che sanzionano simili comportamenti.

 Ai sensi dell’art. 255, comma 1bis del decreto legislativo n. 152/2006 (Codice dell’Ambiente), come modificato dall’art. 40 della legge n. 221/2915, chiunque viola il divieto di cui all’articolo 232-ter è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro trenta a euro centocinquanta. Se l’abbandono riguarda i rifiuti di prodotti da fumo di cui all’articolo 232-bis, la sanzione amministrativa è aumentata fino al doppio.
Quindi, ai sensi di tale norma, nei confronti di chi getta per terra, ma anche nelle acque e negli scarichi, rifiuti di prodotti da fumo, tra cui appunto i mozziconi di sigaretta, può essere comminata una sanzione amministrativa dai 60 ai 300 euro.

Ma non è finita qui! Difatti, gettare i mozziconi di sigaretta può risultare pericoloso ed integrare altresì il reato di getto pericoloso di cose, punito dall’art.674 del Codice Penale. Ai sensi di tale norma, “Chiunque getta o versa, in un luogo pubblico di transito o in un luogo privato ma di comune o di altrui uso, cose atte a offendere o imbrattare o molestare persone, ovvero, nei casi non consentiti dalla legge, provoca emissioni di gas, di vapori o di fumo, atti a cagionare tali effetti, è punito con l’arresto fino a un mese o con l’ammenda fino a euro 206.”
Al riguardo, anche la Corte di Cassazione ha chiarito che il lancio di mozziconi di sigaretta può integrare tale reato e, in particolare, con sentenza n. 9474/2018 ha affermato che, ai fini della configurabilità del reato di getto pericoloso di cose, non si richiede che la condotta contestata abbia cagionato un effettivo nocumento, essendo sufficiente che essa sia idonea ad offendere, imbrattare o molestare le persone.

Mi auguro che fumatori e non saranno sempre più attenti perché il mare nostrum sia veramente nostro e le cicche vengano lasciate negli appositi contenitori mai buttate a terra ma solo negli appositi contenitori.

Entrare in mare con la sigaretta accesa non l’avevo mai visto, al peggio non c’è mai limite. Stupirsi e indignarsi diventa fondamentale

Maleducati e incivili sono avvisati!

foto Alamy

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