di Francesco Magisano
Una realtà che la propaganda di quella compagnia di ventura che è diventata la sinistra non può e non riesce a scalfire.
In più è il primo capo di governo italiano donna. Questo è già un fatto storico.
È una donna che è riuscita, il merito è tutto suo, a trascinare in pochi anni un’area politica e culturale ridotta al lumicino verso il risultato di diventare un punto di riferimento centrale nella scena politica nazionale. Fratelli d’Italia è il primo partito italiano.
Giorgia Meloni non merita di avere intorno, in ruoli di responsabilità garantiti da lei, sessantenni immaturi e in fregola.
L’ affaire Sangiuliano Boccia appartiene al ridicolo. Col rischio però che si tratti di un ridicolo che può provocare una tragedia. Dispiace di dover constatare il livello di immatura superficialità del Ministro Sangiuliano. Dispiace perché gli addetti ai lavori nelle varie istituzioni culturali italiane lo ritengono un Ministro capace. Tra i più efficaci di quelli che si sono avvicendati in quel dicastero.
Ma non è possibile evitare di sfiorare il rischio del gossip pensando a cosa è accaduto e sta accadendo. Spiace dover constatare che basti guardare una qualsiasi foto che immortali i due presunti amanti insieme, per assumere la convinzione che alla storia di un rutilante impeto di sensi e amore da parte della Boccia verso il Ministro può aver creduto solo il povero Sangiuliano.Il livello di superficialità del Ministro Sangiuliano è, di fatto, ingiustificabile.
Caro Ministro, Giorgia Meloni e l’Italia meritano di meglio:
rassegni le sue dimissioni e si rifugi in un buen ritiro di meditazione.
Sappia che niente uccide più fulmineamente un politico del senso del ridicolo.
