di Annamaria Gargano
Il primo dibattito tra Donald Trump e Kamala Harris, tenutosi a Philadelphia in vista delle elezioni presidenziali del 5 novembre, ha evidenziato una certa difficoltà dell’ex presidente. Secondo la maggior parte della stampa internazionale, Trump è apparso meno incisivo rispetto ai precedenti confronti, in particolare quello con Joe Biden. Harris, attuale vicepresidente, è riuscita a metterlo sulla difensiva su diversi fronti, portandolo a una reazione visibilmente irritata.
Harris ha centrato gran parte della sua strategia su due temi chiave: il diritto all’aborto e la politica estera, con particolare riferimento ai rapporti di Trump con i leader internazionali, come Vladimir Putin e Kim Jong-un. Su entrambi i fronti, la vicepresidente ha insistito con domande e critiche mirate, che hanno spinto l’ex presidente a difendersi, spesso con toni accesi.
Nel dibattito, Harris ha mostrato una notevole capacità nel mantenere la calma, anche quando Trump ha cercato di interromperla ripetutamente. La stampa ha sottolineato come la strategia della vicepresidente fosse quella di provocare volutamente l’avversario, portandolo su un terreno di confronto meno favorevole. L’attenzione sul diritto all’aborto, tema di grande attualità negli Stati Uniti, ha visto Harris ribadire la sua ferma opposizione alle recenti limitazioni imposte da alcuni stati, mentre Trump ha cercato di giustificare le sue posizioni più conservatrici in merito, sebbene con qualche difficoltà.
In politica estera, Harris ha messo in discussione il rapporto di Trump con Putin e Kim Jong-un, insinuando che tali relazioni fossero state troppo permissive e pericolose per la sicurezza nazionale. Trump ha difeso le sue scelte, sottolineando il mantenimento della pace durante la sua presidenza, ma le domande incisive di Harris hanno reso evidenti le sue difficoltà a spiegare alcune decisioni controverse.
In sintesi, questo primo dibattito ha rappresentato una sfida particolarmente complessa per Trump, che è sembrato meno preparato rispetto ai precedenti confronti politici, e ha permesso a Harris di consolidare la sua posizione in vista delle elezioni di novembre.